LA LETTERA DELLA PRIMA MOGLIE DI ROBERTO CAVALLI

Aveva appena 18 anni Eva Maria Düringer quando ha conosciuto Roberto Cavalli. Era il 1977 e lo stilista aveva 37 anni. Quel giorno si innamorarono perdutamente. Il matrimonio, tre figli e un grande successo: hanno condiviso tanto, anche dopo la loro storia è finita. Quel grande amore si è trasformato in affetto immenso. Emerge anche da una lettera inedita, mai spedita all’ex marito, che ha mandato al Corriere della Sera per esprimere l’amore per lo stilista morto venerdì, che ritiene l’uomo più importante della sua vita. Nei giorni in cui le condizioni di salute di Cavalli stavano peggiorando, anche lei era in ospedale. Era ricoverata per un intervento. Ma è stata dimessa e può dare l’ultimo saluto all’ex marito.



«Mio caro, abbiamo condiviso insieme 40 anni della nostra vita e ci siamo sempre sostenuti», ha scritto Eva Maria Düringer, precisando di essersi sempre preoccupata di quello che avrebbe voluto lui. La loro intesa era tale che lo stilista iniziava una frase e lei era in grado di completarla. Lo stesso capitava per le idee e i progetti da realizzare. «Ed è così che siamo arrivati al successo». L’ex moglie di Roberto Cavalli rivela che a un certo punto nello stilista scattò un senso di protezione per il loro amore e la famiglia, legato al timore «che quel successo travolgente avrebbe potuto danneggiare l’equilibrio della nostra famiglia». Eva Maria Düringer nella lettera mai spedita all’ex marito ammette che aveva proprio ragione.



“MI HAI INSEGNATO TUTTO, ORA CONTINUA IL TUO VIAGGIO”

Nella lettera scritta dopo la morte dell’ex marito Roberto Cavalli, Eva Maria Düringer coglie l’occasione per ringraziare le tante persone che li hanno sostenuto e aiutati nella loro avventura professionale. «Tenendoci per mano abbiamo esplorato il mondo, abbiamo conosciuto centinaia di persone, molte delle quali sono rimaste veri amici. Insieme abbiamo fatto sognare con la nostra moda». L’ex moglie dello stilista ricorda che la loro missione era sorprendere ed entusiasmare. «Tu eri il cowboy al galoppo. Io dovevo tenere le redini». Se Cavalli era spavaldo, nella convinzione che il loro successo nascesse dall’eccesso, lei lo aiutava a dare sostanza a tutto ciò. «Insieme abbiamo realizzato le imprese più pazze». Nella missiva mandata al Corriere della Sera aggiunge una cosa che non aveva mai detto all’ex marito. «Sono grata ogni giorno della mia vita di averti incontrato e di essere riuscita a creare insieme a te il nostro mondo».



Mentre la moda ora rincorre i numeri, lei e l’ex marito hanno dato peso alla creatività. Eva Maria Düringer ha parlato anche del loro rapporto e di come è cambiato dopo la separazione. «Io ero timida ma tu mi hai dato il coraggio, e anche se negli ultimi anni il nostro amore è cambiato e non siamo stati più una coppia, il sentimento che mi lega a te è ancora più grande». Da parte di Eva c’è profonda riconoscenza nei confronti dello stilista. «Ti ho conosciuto che ero una ragazzina, mi hai insegnato tutto, con te sono diventata madre dei nostri bellissimi tre figli, mi hai spinto a trovare il mio talento e le mie passioni, e insieme abbiamo creato uno stile che rimarrà nella storia». Nelle ultime righe, dunque, Eva Maria Düringer conferma che resterà nella sua mente e nel suo cuore e gli fa un augurio: «Continua il tuo viaggio e resta quell’uomo unico ed eccezionale che sei sempre stato. Io e te X sempre».