Eva Robin’s è stata intervistata stamane dal programma di Rai Due, I Fatti Vostri nel corso del consueto caffè con Salvo Sottile. Le prime parole sono state per la sua infanzia: “Ero un bimbo e mi chiamavo Roberto, sono orgogliosa. Io ho ancora i documenti con Roberto e quando mi chiedono i documenti credendo che sia uno sbaglio io dico che sono nata maschio. Che effetto mi fa vedermi uomo? Guardo tutto questo e dico ‘Tu sei dentro quella lì’. Mi fa più effetto quando mi vedo fotografata per un certo servizio mi fa effetto perchè dico appunto che sono dentro quella lì”.
Salvo Sottile ha ricordato come Eva Robin’s sia stata una pioniera nel mondo del transgender: “Come ha reagito mia mamma? Lei è stata la prima transgender secondo me, l’uomo che non son sono stata io, mai vista con una sottana. Papà non c’è quasi mai stato quindi è stato facile. Lui mi portava in giro con grandi macchine sportive pensando che mi sarebbe piaciuto in realtà no”.
EVA ROBIN’S: “QUANDO HO MESSO LA PARRUCCA A OTTO ANNI…”
“Ho studiato ballo dalle suore – ha continuato Eva Robin’s – facevo i saggi di ballo e canto. La prima cosa che ho fatto è stato mettere una parrucca in testa a otto anni ed è stata la prima volta, il mio palco… io sono ancora emotiva anche qui con te nonostante abbia calcato palcoscenici”.
Eva Robin’s ha recitato in più di 30 film, fra cui Tenebre di Dario Argento: “Ricordo un Dario molto sudato e molto intimorito, una persona paurosa nonostante lui creasse paura negli altri, era molto sensibile alle emozioni, tremava tutto”. Su Gianni Boncompagni: “E’ stato un grande pigmalione, io sono stata un po’ ingrata con lui, ad un certo punto non credevo più in quello che facevo e c’è stato un disamore per entrambi, più lui verso di me. Era una persona calda, del segno del Toro, andavamo d’accordo ma ad un certo punto si è un po’ disinnamorato della Robin’s”. Sulla sua ambiguità sessuale: “Sono sempre stata una persona chiara, non vivo bene nella menzogna, nelle cose che non hanno una luce, sono abitata dalla verità e per quello sto bene in mezzo alla gente. Ho una popolarità giusta che mi consente di viaggiare tranquillamente. L’affetto del pubblico lo sento molto nelle mamme, hanno un senso di protezione nei miei confronti. Discriminata? Si qualche episodio ma non lo ricordo con sofferenza”. Eva Robin’s ha poi ricordato Carmelo Bene: “L’ho frequentato, ero ospite da lui al Forte nella sua villa, ricordo partite a ping pong”. Chiusura sull’amore: “In questo momento è rappresentato da amici e progetti”.