«Io vivo la discrepanza tra l’apparire forte e l’essere molto sensibile, come una carta assorbente. Io cerco di mascherare i sentimenti, perché penso che rendano vulnerabili», ha confessato Eva Robin’s nel corso della lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno. L’artista bolognese ha poi aggiunto, scavando dentro sè: «Ho un’idea precisa su chi sono, sono una persona che sta costruendo il suo futuro. Vorrei un futuro sereno, non dico felice perché la felicità è fatta da punte: voglio un futuro sereno, circondata da animali, da amici, da cose belle e da progetti». Infine, sui momenti di difficoltà personali del passato: «Quando ho avuto la visibilità nel programma di Gianni Boncompagni ho avuto un periodo in cui ho perso il centro di me stessa, quello è l’unico periodo ed ho scelto la serenità rispetto al successo». (Aggiornamento di MB)
EVA ROBIN’S: “SONO UN RAGAZZO NEL CORPO DI UNA DONNA”
«Il tempo passa, quando ti rivedi dici: “Ah, sono passata io, non il tempo” (ride, ndr)»: così ha esordito Eva Robin’s nella lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno. La celebre artista si è raccontata a tutto tondo tra carriera e vita privata, a partire dalla sua infanzia: «Roberto (suo vero nome, ndr) è dentro di me, sia sul documento che sulla centralina: è dominante rispetto a Eva, che è più frivola ed esuberante. Dico sempre di essere un ragazzo nel corpo di una donna». «La compattezza delle due parti mi rende solida. Non sono incline alle lacrime per la sofferenza ma per il piacere: io piango quando gioisco per qualcosa, sono invertita anche lì», le parole della Robin’s, che ha poi aggiunto: «La Eva è stata un incidente di percorso. Io ho fatto una cura ormonale a 15 anni, ma non perché volessi le fattezze di una donna, ma per fermare uno sviluppo maschile che mi avrebbe dato dei caratteri che non volevo. Piano piano la cura ormonale ha influito sul cervello e mi sono ritrovato “ragazza”».
EVA ROBIN’S A OGGI É UN ALTRO GIORNO
L’attrice-cantante bolognese si è poi soffermata sul suo rapporto con Amanda Lear, rivelando un retroscena: «Ci ha presentati un ballerino-dj che l’aveva avuta ospite e all’inizio lei non sapeva niente. Facendo tournèe come corista, io riscuotevo una popolarità che la sorprese. Una sera mi disse: “Non sei molto popolare da queste parti, si dicono tante cose su di te”. Ma facevo parte della sua troupe ed ho finito la tournèe». Eva Robin’s ha poi criticato il politically correct di oggi: «Oggi bisogna stare attenti a quello che si dice, misurare le parole perché in un attimo cadi nella discriminazione, nel sessismo o nel razzismo. Per fortuna non ho fatto reality, perché sono estremamente libera e mi avrebbero buttato fuori subito».