Arriva proprio in queste ore la notizia dalla cattura degli ultimi due evasi dal carcere Beccaria di Milano. Lo rivela una fonte del ministero, spiegando che l’arresto è avvenuto a Triuggio, nella provincia di Monza e Brianza, ponendo definitivamente “fine alle ‘vacanze di Natale‘ anche degli ultimi due evasi dal Beccaria che mancavano all’appello”, ha dichiarato il segretario generale della UilPa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio.
Gli ultimi due evasi dal carcere Beccaria di Milano sono un 17enne e un 18enne. Il primo, spiega Sky tg24, è stato ricondotto al Cesare Beccaria, mentre il maggiorenne attende il processo per direttissima prima di essere assegnato ad un carcere per maggiorenni. De Fazio ha chiesto, inoltre, che “non cali il sipario sull’attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti. Servono riforme, organizzazione, organici, equipaggiamenti, strutture e infrastrutture. Il Guardasigilli ci convochi, noi siamo pronti a fare la nostra parte con idee e proposte”.
CARCERE BECCARIA: CATTURATO IL QUINTO EVASO
Il quinto dei sette evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano ha deciso di costituirsi. Lo rende noto il quotidiano “La Repubblica”, che spiega come il giovane – un 19enne italiano residente in provincia di Como e accusato di maltrattamenti in famiglia – si sia presentato spontaneamente presso la Questura milanese in via Fatebenefratelli, venendo tratto in arresto per evasione dai poliziotti della Squadra Mobile. Per lui, che in passato aveva già optato per la fuga da alcune comunità presso cui era ospitato, l’autorità giudiziaria ha disposto il giudizio per direttissima.
Con la “consegna” spontanea del giovane e alla luce dell’arresto del quarto ragazzo, avvenuto il 27 dicembre ad opera dei carabinieri, restano soltanto due evasi dal carcere Beccaria di Milano ancora da individuare: si tratta di un 17enne e di un 18enne, ambedue di nazionalità italiana. I primi tre evasi, invece, erano stati ripresi poco tempo dopo la fuga, grazie all’intervento dei genitori e dei nonni, che li hanno convinti a tornare sui propri passi, ma anche degli agenti della penitenziaria, che hanno ritrovato uno dei tre minorenni nei pressi dei cancelli della struttura di detenzione minorile.
EVASI DAL CARCERE BECCARIA, MILANO: LE PAROLE DEL SINDACO SALA
Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano, rammenta ancora le rivolte degli anni ’80 in cui faticosamente aveva cercato di mediare tra giovani detenuti e forze dell’ordine pronte al blitz, evitando il peggio, e, come ha confidato ai microfoni dell’agenzia di stampa nazionale ANSA, si augura che l’evasione di Natale “dia uno scossone al Ministero per un carcere in cui manca un direttore da 20 anni e ci sono lavori da 16”.
Gli ha fatto eco il sindaco meneghino Giuseppe Sala, che ha parlato così della fuga degli evasi dal carcere Beccaria: “Non c’è proprio più spazio per chiacchiere o affermazioni generiche di ‘sconcerto’. Il Beccaria era un carcere modello. Lo era nel passato, in un passato ormai remoto. Da quasi 20 anni non c’è un direttore e ce la si è cavata con dei ‘facente funzione’. Da una quindicina d’anni ci sono lavori in corso, che non finiscono mai”.