La lotta all’evasione in Francia fa numeri da record: sono stati recuperati infatti 14,6 miliardi di euro nel 2022, vale a dire 1,2 miliardi in più rispetto al 2021 pari al +8,2%.

Gabriel Attal, il Ministro dei conti pubblici, ha annunciato che la direzione generale delle finanze pubbliche ha avviato il 52% dei controlli sulle società. I risultati si sono avuti grazie all’utilizzo di data mining che ha ristretto il campo di analisi e controllo dei dati.



Evasione fiscale in Francia: col data mining il fisco ci vede meglio

Ormai il fisco ci vede bene grazie alla tecnologia: l’evasione fiscale in Francia cambia radicalmente i connotati. Mentre infatti contribuenti riescono a recuperare due miliardi di euro rispetto agli anni precedenti, vale a dire il più 67% di quello che si è riusciti ad ottenere nel 2021. Il ministro ha confermato che anno dopo anno la Francia registra progressi nel sempre più simbiotico binomio tra fisco e tecnologia.



E così i risultati sono tornati a livelli pre-crisi ed hanno superato addirittura quelli ottenuti nel 2019. Il risultato è stato aumentato anche grazie all’imposta sulle società e sulle persone fisiche che sono emerse per il 30% in più, rispetto ai controlli del 2021 oltre all’imposta di successione che ha registrato un +23% rispetto all’anno precedente.

Evasione fiscale in Francia: numeri da record

I controlli sulle società hanno permesso di incassare 8,8 miliardi di euro tra imposte e sanzioni con un aumento complessivo del 13% rispetto al 2021, le verifiche fiscali hanno invece fatto incazzare 5,8 miliardi di euro pari al più 3% ottenuto grazie a imposte e sanzioni.



Il fisco francese fa sapere che il 45% dei controlli si è concluso pacificamente, quindi 47.000 pratiche nel 2022 rispetto alle 43.000 del 2021. Le piccole e medie imprese hanno beneficiato del sostegno fiscale per un totale di 1494 imprese sostenute dal 31 dicembre 2022 rispetto alle 827 del 2021.

Anche l’Italia sta adottando l’incrocio dei dati per stanare gli evasori e i furbetti. Ormai la simbiosi tra tecnologia e il fisco si presenta come un binomio vincente in quasi tutti gli stati europei. Anche se la fatturazione elettronica, stando alle ultime statistiche, non ha aiutato in termini di recupero del gettito fiscale.