La figlia di Bono Vox, Eve Hewson, è diventata ormai un’attrice affermata grazie soprattutto alla prova in Robin Hood L’origine della leggenda di Otto Bathurst. Come riportato dal Corriere della Sera la ragazza però non ha potuto fare a meno di evidenziare alcuni aspetti importanti della sua scalata al successo: “Aiuta essere figlia di Bono Vox, anche se può esserci anche qualche controindicazione. Il suo nome mi ha aperto diverse porte però e per papà è stato difficile, ma è da quando avevo 15 anni recito”. I genitori avrebbero preferito che la ragazza si laureasse in legge, questa invece è riuscita ad emergere dimostrando anche di essere brava: “C’erano ragazzi di grande talento a New York per cui era difficile trovare un agente. Per me invece non è stato mai un problema questo, credo per via della mia famiglia”.

Eve Hewson, figlia Bono Vox: il problema Coronavirus

Anche la figlia di Bono Vox, Eve Hewson, ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria da Coronavirus: “Mai avrei creduto a 28 anni di tornare a vivere con i miei. A mia madre chiaramente non sembrava vero di riavere a casa tutti e quattro i figli per tre pasti al giorno. La sera giocavamo insieme, giochi da tavola, il venerdì c’era il cocktail e spesso organizzavamo cene a tema anche se io non cucino“. Nata a Dublino il 7 luglio del 1991 la ragazza ha esordito sul grande schermo nel 2008 con The 27 club di Erica Dunton. Ad appena 20 anni si era ritagliata un ruolo in This must be the place di Paolo Sorrentino. Il grande successo arrivò nel 2014 con il suo ruolo nella serie tv The Kinck.