I senatori ex M5s chiedono al governo di fermare l’invio di armi all’Ucraina e il boicottaggio dello sport russo, escluso dalle competizioni internazionali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Per convincerlo si fa l’esempio della Corea del Nord, che nel 2018 era accusata da tutti gli organismi internazionali di violare i diritti umani e di voler scatenare una terza guerra mondiale per gli esperimenti nucleari che stava conducendo. In quell’occasione non ci fu nessun alcun boicottaggio, infatti “tutti parteciparono alle Olimpiadi di Pyongyang”. Peccato, che i Giochi olpimici furono disputati a PyeongChang, in Corea del Sud, non in quella del Nord.



Una gaffe clamorosa commessa dai senatori Lannutti, Morra, Lezzi, Giannuzzi, Angrisani, Crucioli, Granato, Moronese, Abate, Mantero e Botto, tutti ex Movimento 5 Stelle, che è stata segnalata sui social da Luciano Capone, giornalista del Foglio.

GAFFE EX M5S SU SANZIONI ALLA RUSSIA

Una gaffe degna di un film di Totò, a cui invece fa da cornice Palazzo Madama. Alla testa di questo drappello di senatori ex M5s c’è Elio Lannutti, già senatore con Italia dei valori di Antonio Di Pietro, poi eletto M5s e rientrato in Italia dei valori, dove non c’è più Di Pietro. Di questo gruppo fanno parte appunto molti ex grillini come il presidente dell’Antimafia Nicola Morra e l’ex ministra Barbara Lezzi. Nessuno che si accorga dell’errore, che peraltro evidenziano come prova, come se fosse la pistola fumante per “mostrare l’assurdità di questa decisione” del governo. Un errore non da poco se consideriamo che in Corea del Nord c’è Kim Jong-un, un temibilissimo dittatore. Non è la prima volta comunque che Lannutti commette qualche scivolone quando si cimenta nella geografia, basti ricordare il post sui Savi di Sion. L’errore, manco a dirlo, è diventato virale sui social.



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