Ha tradito la baby gang e per questo è stato torturato e minacciato, vivendo un vero e proprio film horror. E’ la terribile vicenda raccontata dal Corriere della Sera di cui è stato vittima un 20enne originario dell’India. Questi era entrato nella baby gang di Verona Qbr ma ad un certo punto ha deciso di tradire la stessa gang di latinos ed ha dovuto pagarne il prezzo.
Il quotidiano di via Solferino riporta le minacce ricevute, definito ratto, infame, ma anche le parole ignobili nei confronti della mamma, che avrebbe dovuto dare alla baby gang 50mila euro per ripagarla dopo lo smacco subito. Fortunatamente il tutto si è concluso grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno fermato cinque persone, tutte di età compresa fra i 20 e i 31 anni, tutte originarie dell’America Latina. Un anno fa il ragazzo indiano venne caricato di forza su un’auto e quindi portato in aperta campagna dove venne poi massacrato di botte, malmenato e seviziato.
BABY GANG TORTURA EX MEMBRO: PROCESSO IN CORSO
Il 20enne aveva quindi denunciato il gruppo, e in seguito le forze dell’ordine sono riuscite a risalire ai responsabili, arrestandoli per accuse gravissime come quelle di sequestro, ma anche tortura e lesioni, oltre che violenza privata. Il processo è ancora in corso, i cinque sono dietro le sbarre, e quattro hanno chiesto il patteggiamento mentre il quinto membro della baby gang ha preferito il rito abbreviato.
Il prossimo 12 novembre, scrive il Corriere della Sera, è attesa la decisione del giudice per le indagini preliminari alle richieste dell’avvocato e ovviamente la vittima teme che coloro che l’hanno torturato possano uscire a breve dal carcere. La baby gang di Borgo Roma denominata Qbr, che il Corriere definisce “famigerata”, aveva deciso di farla pagare la 20enne indiano in quanto lo stesso aveva voluto lasciare il gruppo criminale, per poi denunciare i suoi ex “amici”. Nel 2022 era infatti già stato sequestrato, mentre nel 2023 avevano tentato di estorcergli del denaro. Ovviamente la banda non poteva soprassedere ed è così scattata l’azione punitiva.
BABY GANG TORTURA EX MEMBRO: IN GINOCCHIO SENZA VESTITI
Il povero indiano è stato vittima di una violenza senza fine, messo a terra in ginocchio mentre gli venne intimato di togliersi i vestiti, rimanendo quindi in mutande, umiliato davanti alla baby gang. Poi gli è stato infilato un ago sotto le unghie, dopo di che le mani gli sono state legate, quindi è stato costretto a rialzarsi, camminare e poi di nuovo inginocchiarsi. Nel frattempo i cinque della baby gang hanno fatto partire minacce, insulti e offese, per poi colpire il ragazzo con una frusta, ma anche altri oggetti di fortuna come sassi e mazze di legno.
In totale le torture sono durate circa un’ora e mezza, un periodo durante il quale il giovane si è anche sentito dire “ti do fuoco” ma anche “ti ammazzo” se ti presenti dalla polizia. Fortunatamente il gruppo ad un certo punto si è distratto, di conseguenza l’indiano ha potuto riprendere il telefono, in precedenza sottrattogli, dopo di ha chiamato la mamma che ha quindi allertato la polizia, salvandolo.