PROROGA PER IL CENTRO ISLAMICO DI MILANO: ALTRI 6 MESI ALL’EX PALASHARP
In attesa che a Milano nasca la prima moschea, gli islamici possono continuare a usare l’ex Palasharp. Infatti, c’è il via libera da parte del Comune a una proroga di 6 mesi per quanto riguarda l’uso della struttura in favore dell’Istituto culturale islamico. La decisione, che è stata ufficializzata dall’amministrazione comunale con una determinazione dirigenziale, consentirà al centro islamico di continuare a usare l’ex Palasharp fino alla fine di giugno per le sue attività culturali, oltre che religiose.
La decisione della proroga è legata alla mancata partenza dei lavori di riqualificazione nella zona, in cui in futuro troveranno posto edifici residenziali a costi calmierati. L’ex Palasharp è di proprietà del comune meneghino, ma gestito dalla protezione civile; in questi mesi però è diventato un punto di riferimento importante per tutta la comunità islamica meneghina, visto che non c’è ancora la prima moschea nel capoluogo lombardo.
EX PALASHARP AL CENTRO ISLAMICO DI MILANO: I DETTAGLI DELLA CONVENZIONE
La convenzione prevede delle condizioni ad hoc, precisate nel documento ufficiale diffuso dal Comune di Milano. Ad esempio, è previsto che l’Istituto culturale islamico rimborsi le spese per l’uso temporaneo della struttura, che non è esclusivo. Per quanto riguarda i costi relativi ai servizi igienici chimici e dell’energia elettrica, sono stati calcolati tenendo conto delle giornate effettive in cui sarà occupata la struttura, comunque è stato stimato un importo di 21.953,45 euro, che comprende l’Iva. Ma è pure prevista la facoltà di chiedere usi aggiuntivi in occasione di specifiche festività islamiche, per le quali comunque serve l’opportuna approvazione.
Quindi, l’ex Palasharp potrà essere utilizzato per le preghiere del venerdì, oltre che per il Ramadan. Inizialmente la struttura doveva essere trasformata in un impianto sportivo in vista delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina, in particolare sarebbe servita per le gare di hockey femminile, ma alla luce dei costi aggiuntivi imprevisti si è deciso di far svolgere quelle competizioni alla Fiera di Rho. Ora la zona è al centro di un progetto di riqualificazione che però non è ancora avviato, di conseguenza può continuare a ospitare gli eventi islamici, mentre si attende la realizzazione della prima moschea.