Ex pornostar gay si candida in Scozia con il Partito della Famiglia. A riportare la notizie è “Dagospia”, che rivela anche nome e cognome dell’aspirante politico, attualmente in corsa per un seggio: si tratta di Philipp Tanzer, conosciuto sul web però con il nome d’arte Logan McCree, che utilizzava per il suo precedente lavoro, quello che lo portava a recitare in film riservati a un pubblico maggiorenne insieme ad altri uomini. L’omosessualità, peraltro, pare fosse una caratteristica presente anche nella sua vita privata, ma oggi Tanzer sostiene nella sua campagna elettorale l’unità familiare data dall’unione di una donna e di un uomo, con principi religiosi e morali inattaccabili.
Le elezioni scozzesi si terranno il prossimo 6 maggio e l’uomo punta a essere scelto dal popolo, nonostante non sia nativo del luogo: Philipp Tanzer è infatti venuto al mondo in Germania 43 anni fa, salendo alla ribalta delle cronache “18+” per le sue doti nascoste e per il suo corpo scolpito e tatuato in ogni sua parte, comprese le aree in cui si suole dire, per finezza gergale e non solo, che il sole non batte.
PHILIPP TANZER: “SONO STATO SPINTO A ESSERE OMOSESSUALE”
“Dagospia” approfondisce ulteriormente la figura di Philipp Tanzer alias Logan McCree, ricordando come abbia vinto più di un Oscar, tra cui uno come Migliore Attore, e il suo fidanzamento con Vinnie D’Angelo, altra star del porno gay. Intervistato dal “Daily Mail”, il candidato sostiene di essere stato spinto a essere omosessuale e che la scelta di abbracciare il mondo dei film per adulti è da ritenersi imputabile unicamente a una ragione economica. Tanzer sottolinea poi di non essere mai stato solamente gay, forse al massimo bisessuale e che da otto anni a questa parte è innamorato della donna che presto porterà all’altare e per la quale ha detto addio alle scene, trasferendosi a Durness, piccolissimo villaggio della Scozia, dove fa il parrucchiere. Come scrive ancora “Dagospia”, il candidato ex pornostar gay sostiene che “nelle scuole e da nessuna parte si deve parlare di tematiche LGBT+, che una famiglia è solo quella etero e quella dove ci sono i figli, e che i mariti devono essere difesi dalla prepotenza delle mogli, perché secondo lui non è vero che sono le donne le vittime più numerose di violenza domestica, e di genere”.