Exit poll falsi sulle Elezioni Regionali 2020 in Emilia-Romagna stanno circolando in queste ore. Si tratta di una vera e propria bufala che sta viaggiando su WhatsApp e Facebook oggi, domenica 26 gennaio. La fake news è stata scoperta in seguito a segnalazioni riguardanti alcuni sondaggi di YouTrend sull’andamento del voto. Si parla di veri exit poll che girano soprattutto su WhatsApp e che danno in svantaggio un candidato rispetto ad un altro col chiaro intento di spingere al voto chi è tentato dall’astensionismo. Ma su YouTrend non c’era alcuna indicazione di questo tipo, né sono giunte informazioni in tal senso. Anzi lo staff del sito su Twitter ha smentito tutto con un post molto chiaro. Quella che gira sui social, spiega Bufale.net, non è altro che una bufala creata ad hoc per condizionare il risultato elettorale. «Ricordiamo che non stiamo svolgendo nessun exit poll e che il presunto “exit poll YouTrend” che sta circolando è da considerare privo di fondamento».
Elezioni Regionali 2020: Emilia Romagna (diretta – come si vota); Calabria (diretta – come si vota); Sondaggi pre-silenzio elettorale: Emilia Romagna – Calabria
ELEZIONI EMILIA ROMAGNA 2020, BUFALE SOCIAL E FAKE NEWS AI SEGGI
Ma questa non è l’unica bufala circolata nelle ultime ore in occasione delle Elezioni Regionali 2020 in Emilia-Romagna. Nel centro della Bassa e in alcuni comuni limitrofi sta circolando una fake news riguardante la chiusura dell’ospedale di Guastalla. A denunciare l’accaduto è il sindaco Camilla Verona che ha scritto un post su Facebook a riguardo. «Mi è stato comunicato che in prossimità dei seggi di Guastalla e comuni limitrofi, alcune persone riferiscono che verrà chiuso l’ospedale di Guastalla. Questa informazione è assolutamente FALSA». La precisazione è stata fatta da Camilla Verona in qualità di sindaco di Guastalla e di presidente dell’Unione Bassa Reggiana con delega alla sanità. «L’ospedale di Guastalla è stato nel tempo implementato e dotato di nuovi servizi, è il secondo ospedale della Provincia dopo il Santa Maria e NON esiste alcuna motivazione a supporto di tali FALSITÀ».