Gli Extraliscio feat Davide Toffolo e Peter Pichler sul palco del Festival di Sanremo 2021 hanno portato un duetto interessante, un medley di “Rosamunda”, canzone risalente a quasi cinquant’anni fa e originariamente inciso da una performer del calibro di Gabriella Ferri. Un’esibizione davvero divertente e spensierata, che ha regalato un momento di gioia e di festa ai telespettatori incollati davanti al proprio schermo televisivo o al desktop del proprio computer (vista la diretta contemporanea su Rai Play, raggiungibile anche attraverso tablet e smartphone).



Le voci di tutti gli interpreti si sono amalgamate nel migliore dei modi, così come le melodie e gli strumenti. Una fotografia perfetta della voglia che tutta Italia ha di tornare a respirare l’atmosfera delle balere tanto care ai protagonisti di questa esibizione e di ballare insieme, tenendosi per mano e trascorrendo serate all’insegna della leggerezza. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Extraliscio e Peter Pichler, duetto Sanremo 2021

Hanno scelto Rosamunda, brano del 1972 inciso dall’eclettica Gabriella Ferri, gli Extraliscio feat. Davide Toffolo, che nel corso della serata delle cover del Festival di Sanremo si esibiranno in duetto con il polistrumentista tedesco Peter Pichler. Pilcher, vero e proprio fuoriclasse della musica internazionale, è uno dei pochissimi musicisti al mondo capace di suonare il trautonium, strumento elettronico monofonico risalente al 1929. Anche quella di Rosamunda è stata una scelta da outsider, visto che si tratta di un brano molto particolare, di certo diverso dalle canzoni che siamo abituati a sentire a Sanremo. Il loro medley, però, sarà abbastanza diverso dalla versione originale: più che ‘medley’ verrebbe da definirlo ‘remix’, una di quelle reinterpretazioni che solo gli Extraliscio sono in grado di fare. Inevitabile pensare anche a un omaggio alla Ferri, anche se i tre non rilasciano dichiarazioni in merito.



La canzone degli Extraliscio a Sanremo

Extraliscio, Peter Pichler e Rosamunda sono tre mondi diversi che si incontrano non per collidere, ma per fondersi in una esibizione (si spera) perfetta. D’altra parte, di commistioni ‘strane’ loro se ne intendono: alla stesura di Bianca luce nera, il brano con cui si presentano in gara a Sanremo, ha collaborato l’intellettuale Elisabetta Sgarbi, che si è sentita particolarmente coinvolta nel progetto per una ragione particolare: “La dedica ai miei genitori è perché frequentavano le balere e si trovano in una dimensione che esprimeva il loro forte innamoramento”, racconta l’editrice e prima donna della casa di produzione Betty Wrong. “Confido lo ballino le nuove generazioni. Questo è un testo letterario e dunque va ascoltato, le parole hanno un senso e le belle parole arricchiscono le belle canzoni. È un brano sul desiderio: il desiderio è fatto di sentimenti opposti ma che non possono stare l’uno senza l’altro. Nel testo ci sono parole che bisognerebbe usare di più”. Un esempio? ‘Ossidiana’ e ‘medicamentosa’. Indicative di questa vocazione poetica anche le allitterazioni che si alternano nelle due versioni del ritornello: ‘se perdo’-‘seguendo’.

Extraliscio al 19° posto nella classifica provvisoria

In un’intervista rilasciata il 1° marzo a Sky tg24, Mirco Mariani ha ammesso di non avere particolari aspettative riguardo al Festival: “Difficile inventare qualcosa ma possiamo fare qualcosa che possa sembrare strano e innovativo. Cerco di fare incontrare suoni di strumenti poco usati. Quella è la nostra libertà, liberi nella musica e nei gesti”. Deludente il 19° posto ottenuto nella classifica provvisoria relativa alle prime due serate, ma non si esclude che il gruppo riesca a farsi notare e a emergere proprio con questa cover. Nessuna anticipazione dai diretti interessati: si attendono sorprese.