Tra i vincitori morali di questo Festival di Sanremo 2021 rientrano sicuramente gli Extraliscio e Davide Toffolo. La loro canzone “Bianca luce nera” anche venerdì sera ha confermato tutto il suo potenziale esplosivo, esaltando le caratteristiche di una ballata romagnola che incontra il sound industriale, il punk da balera, con il risultato di far venire voglia di ballare a chiunque si trovi per caso ad ascoltarla. Accanto a Mirco Mariani, front leader assieme a Marco Ferrara, compare il teschio di Davide Toffolo, voce dei Tre Allegri Ragazzi Morti, due vocalità che assieme si compensano ed esaltano. Marco Ferrara, vocalist storico dell’orchestra Casadei, assieme al clarinettista sempre d’area Casadei, Moreno detto ‘il Biondo’, incontrano il geniale batterista di Vinicio Capossela, Mirco Mariani e il palco di Sanremo diventa subito balera, così come’era la Romagna del passato. Il brano è per certi versi geniale, tale da causare ascolto ripetuto, una sorta di polka romagnola che, grazie ai fiati di Moreno al clarino e il sax sul palco, riporta il tutto ad una dimensione balcanica, quasi fosse la fusione tra le poesie di Tonino Guerra e Goran Bregovic.
Extraliscio e Davide Toffolo: sarà colpaccio a Sanremo?
Ad accompagnare gli Extraliscio e Davide Toffolo nella quarta serata sono comparsi due ballerini di liscio strepitosi: Bruno (80 anni, classe 1941) e Monia Malpassi, padre e figlia. In questo teatro del macabro lirico, la musica s’insinua nelle vene, irresistibile stimolo a muoversi, a lasciarsi andare. La classifica li vede nelle retrovie, tredicesimi, ma non così lontani dal podio: gli Extraliscio nemmeno immaginavano quando si tuffarono in questo particolare progetto di punk/liscio di arrivare a Sanremo, tanto meno di avere il successo di critica ricevuto. Ma il grande successo di questo progetto musicale colto e ben armonizzato nelle influenze è l’amore ricevuto dalla gente di Romagna che non vede l’ora di tornare a ballare il liscio, quello vero, di coppia, all’aperto, con una piadina e un bicchiere di Sangiovese tra le mani. Giovani e meno giovani amano sempre di più questa band inverosimile e nessuno ora nasconde che, soprattutto dopo l’ennesima prova convincente del venerdì e il successo della serata cover, giunti terzi, potrebbero fare il colpaccio, perché non hanno più paura di camminare e seguendo la luce nera dell’arte la finale non sarà avara. É una promessa da vecchia fattucchiera: la Romagna è viva ed è in salute!