Qual’è la causa della morte di Ezio Bosso? Ecco com’è morto
Era lo scorso anno quando il compositore, pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso si è spento a soli 48 anni, e la causa è da ricercare proprio in una malattia autoimmune e neurodegenerativa non definita che assomiglia per molti aspetti proprio alla SLA. In un primo momento si era pensato proprio alla Sclerosi per via dei suoi sintomi ma poi è stato smentito. L’unica cosa certa è che la malattia gli è stata diagnosticata nel 2011 quando Ezio Bosso si è sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere un cancro al cervello. Da allora la malattia ha preso il sopravvento poco a poco e se in un primo momento è stato costretto a utilizzare una sedia a rotelle, a pochi mesi dalla morte, nel 2019 annunciò di non poter più suonare il pianoforte senza mai rinunciare alla composizione e alla direzione.
Malattia autoimmune e neurodegenerativa di Ezio Bosso, quale era?
La malattia autoimmune e neurodegenerativa di cui è stato colpito faceva parte delle cosiddette malattie del motoneurone e in molti hanno parlato della neuropatia motoria multifocale (MMN). La malattia non colpisce i nervi sensitivi ma quelli motori e, quindi, quelli che si occupano di far arrivare il segnale dal cervello al movimento dei muscoli causando nei pazienti debolezza e perdita della forza rendendo complicati anche i semplici gesti quotidiani e, per lui in particolare, suonare il pianoforte. Lo stesso Ezio Bosso alla Fiera del Levante di Bari commentò: “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere”.