Ezio Bosso, ospite d’eccezione a Propaganda Live, ha toccato diversi temi, politici e sociali, nell’intervista concessa a Diego Bianchi. A partire dalla guerra della Turchia contro i curdi che sta facendo discutere anche per il “tradimento” di Donald Trump nei confronti di un popolo che ha aiutato gli Usa nella lotta all’Isis. Ezio Bosso, commentando il tweet in cui il presidente americano sosteneva che i curdi non avessero offerto il loro aiuto nella Seconda Guerra Mondiale, ha dichiarato:”Il problema è il linguaggio perennemente aggressivo. Trovo tutto umanamente imbarazzante. (…) Questa è una sciocchezza, normalmente uno che non sa argomentare dice: “Questo mi aveva preso la mia merendina”. Il problema è che uno degli uomini più potenti del mondo basa la realtà attraverso questo noi dovremmo reagire al contrario attraverso la conoscenza. Questa non è né una dichiarazione politica né una dichiarazione storica perché è sbagliata”.
EZIO BOSSO:”MALATTIA? HO VISSUTO GIORNI PESANTI”
Non soltanto politica, ovviamente, nel corso dell’intervista di Ezio Bosso a Propaganda Live con Diego Bianchi “Zoro”. Il direttore artistico della StradivariFestival Chamber Orchestra confessa di aver sempre avuto paura della parola “Maestro”: “Anche da ragazzino, perché temevo i miei insegnanti e per un bel po’ quando mi chiamavano così, mi spaventavo! Adesso però l’ho finalmente accettato”. Uno dei momenti più toccanti è stato quando Bosso ha raccontato come ha affrontato le notizie sulle sue condizioni di salute complicate e sulle difficoltà che avrebbe incontrato nel suonare il pianoforte:”Io ho vissuto giorno molto pesanti. (…) Una signora che sta con me, che mi aiuta, quando gliel’ho detto è scoppiata a piangere. Le ho detto: ‘Guarda che sono sempre io!’. E lei: “Eh ma detta così…”. Ecco il valore delle parole: per me le parole sono importanti”. Poi sull’uso dei social: “Ho una folle paura delle tifoserie, non mi interessa lo scontro verbale, avviene uno scambio-non scambio che è semplicemente un parlare a se stessi”.