Ha avuto inizio il 31 maggio la 18a edizione del “Monte-Carlo Film Festival de la Comédie”, l’evento ideato e presieduto da Ezio Greggio, in calendario fino al 5 giugno nel Principato di Monaco.I film selezionati, in proiezione al Grimaldi Forum, raccontano e riflettono la quotidianità di oggi: “La comicità deriva dalla vita che stai vivendo, si cerca di trarre spunto dall’attualità. Quasi tutti i film hanno un risvolto finale che porta a vedere il lato mano delle storie”, ha spiegato Ezio Greggio, intervistato da Avvenire. Nonostante la pandemia, il conduttore e attore ha organizzato una kermesse dedicata alle migliore produzioni comiche mondiali, film e cortometraggi: la quindicina finale è stata scelta tra i 130 film arrivati. In gara anche un film italiano “Benvenuti in casa Esposito” di Gianluca Ansanelli, ambientato al Rione Sanità e tratto dal libro di Pino Imperatore, che ha il coraggio di prendere in giro la camorra.
Ezio Greggio: “La commedia è la più amata da sempre”
Da 18 anni, Ezio Greggio organizza il “Monte-Carlo Film Festival de la Comédie”, di cui è presidente, fiero di essere stato il primo a riconoscere l’importanza della commedia: “La commedia è la più amata da sempre. C’è bisogno di un sorriso, in queso momento è utilissimo anche attraverso le commedie, il buonumore è una visione ottimistica del futuro”, ha detto l’attore ad Avvenire. Tra i film della quindicina finale ci sono anche tre piccole dirette da donne: “Deadly Cuts” dell’irlandese Rachel Curley, “Honeymood” dell’israeliana Talya Lavie e “Ladies of steel” della finlandese Pamela Tola. Ezio Greggio ha anche parlato del difficile momento che da più di un anno sta vivendo il mondo dello spettacolo: “Dopo il primo lockdown bisognava permettere ai teatri, ai cinema e ai lavoratori del mondo musicale di riaprire. Il cinema va visto in sala, bisogna continuare ad andare al cinema perché è un luogo di aggregazione”.