Ezio Greggio tra le vittime della nuova puntata di “Emigratis 2“, il programma con protagonisti Pio e Amedeo che torna in replica da giovedì 18 giugno 2020 in prima serata su Italia 1. Dopo aver colpito personaggi del calibro di Rocco Siffredi, Éva Henger e Alvaro Vitali a Budapest, il duo foggiano è volato a Montecarlo. Qui nella splendida cornice della città-Stato del Principato di Monaco, i due comici baresi hanno preso di mira il popolare conduttore di “Striscia La Notizia”. Nello specifico Pio e Amedeo si sono presentati proprio a Montecarlo per presentare un film durante un evento di gala organizzato proprio da Ezio Greggio. Un momento davvero esilarante e divertente che sicuramente farà divertire ancora una volta il pubblico televisivo. Intanto proprio in questi giorni il conduttore e attore è stato premiato con il 26esimo Telegatto, un premio televisivo che non è mai passato di moda. “E’ un premio che ho nel cuore e che mi ha sempre affiancato fin dagli inizi della mia carriera” – ha dichiarato Greggio dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni che ha ricevuto il 26esimo Telegatto per i 30 anni di Striscia La Notizia.



Ezio Greggio

Ezio Greggio è molto legato ai Telegatti. A Tv Sorrisi e Canzoni, infatti, ha confessato: “rappresentano per me tanti ricordi. Oltre alle statuette ho ritrovato anche gli inviti alle bellissime serate di premiazione. Sono felice di aver vissuto alcuni momenti che rimarranno nella storia della televisione”. Greggio, infatti, ha visto con i suoi occhi la tv che conta: da Raimondo Vianello a Ugo Tognazzi. In particolare proprio con Raimondo Vianello aveva un bellissimo rapporto: “avevo un rapporto fantastico, eravamo in simbiosi per mille motivi. Sandra mi ripeteva: “Mi ricordi Raimondo da giovane… ”. E mi teneva la mano. Io alle volte mi dicevo: “A ‘sto punto mi bacia (ride)”. L’ultima volta che l’ho vista, Raimondo già non stava tanto bene: mi parlava di lui e si commuoveva. È stato molto toccante”. Come dimenticare poi il primo Telegatto ricevuto dalle mani di Mike Bongiorno: “era il 1984 per “Drive in”. Salgo sul palco, Mike mi premia e dice (a questo punto Greggio parte con una perfetta imitazione della voce di Mike, ndr): “Abbiamo con noi Franco Greggio. Io, che gli davo ancora del lei, dissi: “Mike, scusi, mi chiamo Ezio Greggio”. E lui imperterrito: “E no eh? Mi dispiace ma c’è scritto così e tu sei qui come Franco Greggio”. La carriera di Greggio è sicuramente legata a quella di Enzo Iacchetti con cui ha creato un sodalizio artistico davvero unico, ma tra i tanti personaggi con cui ha lavorato ha un piacevolissimo ricordo di Lorella Cuccarini : “lei era eccezionale: oltre che una bella ragazza era di una professionalità impressionante. Aveva sicuramente fatto tesoro degli insegnamenti di Pippo Baudo, che è un grande maestro di televisione. Ricordo che andare in scena con lei era un po’ come entrare in classe, solo che lei non era la compagna di banco ma la maestra. Era sempre preparatissima ma mai presuntuosa”.

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