Ezio Greggio torna a parlare dopo le polemiche per l’appello alla mamma di Enea, il neonato abbandonato nella culla della vita a Milano: “Lo rifarei, uguale. Ho sentito il bisogno di farlo perché il mio amico dottor Fabio Mosca, presidente dei neonatologi, mi ha chiamato dicendomi che era davanti a un caso anomalo e chiedendomi di aiutarlo. Ho acconsentito subito, l’ho fatto col cuore”, ha affermato in una intervista a La Stampa.



I motivi per cui il suo video ha scatenato un vero e proprio vespaio, secondo il conduttore di Striscia la Notizia, sono semplici da comprendere. “Pesa il momento politico, il fatto che si stia discutendo di adozioni e quindi qualcuno, preventivamente, ha deciso che una mia frase potesse attizzare il fuoco”, ha sottolineato. Il riferimento, in particolare, è all’aggettivo di vera, che il comico ha utilizzato per descrivere la mamma biologica del piccolo Enea.



Ezio Greggio: “Rifarei appello a mamma Enea, me lo chiese medico”. La replica agli haters

Ezio Greggio, per placare la polemica sul suo appello alla mamma di Enea, ha ribadito che non ha nulla contro i genitori adottivi. “Quando ho detto mamma vera non volevo intendere che le mamme adottive non lo siano. Anzi, spesso sono più vere delle mamme vere. Ho tantissimi amici che hanno scelto di adottare e sono io stesso pro-adozioni, tanto che ne ho fatte anche a distanza, in India. Insomma, è stata una discussione stupida e vuota”, ha ribadito.

Il conduttore, inoltre, ha voluto sottolineare che la shitstorm di cui è stato vittima, è stata amplificata. “Il 95% dei messaggi sui social erano a favore. Poi succede che i media si concentrino solo sul 5% dei pareri oppure che la solita blogger dica una cosa e che altri ci si attacchino per il gusto di creare una polemica inesistente. Io ho persino una Associazione che si è occupata della salvezza di 19 mila piccoli”, ha concluso.