Paura a Gedda, dove è in corso il Gp dell’Arabia Saudita di F1. Come reso noto dalle agenzie internazionali, è stato registrato un attacco missilistico ad una stazione di distribuzione di prodotti petroliferi di Aramco, dove domenica si terrà l’attesissima gara. L’azione è stata condotta dal gruppo armato Ansar Allah dello Yemen, anche noto come Houthi. Ne dà notizia la coalizione militare araba a guida saudita.



Come riportato da Nova, nessuno è rimasto ferito dall’attacco dei miliziani avvenuto nei pressi del circuito del Gp dell’Arabia Saudita. Alcuni detriti dei droni intercettati dalle difese saudite sono caduti in alcune aree residenziali, ma non solo: un maxi incendio è scoppiato nella zona, con grandi colonne di fumo nero visibili a chilometri di distanza. Il rogo è stato tenuto sotto controllo dai vigili del fuoco, conferma l’emittente televisiva Al Arabiya.



F1, Gp Arabia Saudita: missile vicino alla pista

Le seconde libere del Gp di Arabia Saudita di F1 sono partite con 15 minuti di ritardo sull’orario previsto. Ansa evidenzia che gli organizzatori della gara, le autorità locali ed i responsabili della F1 hanno voluto assicurarsi che le prove si tenessero in condizioni di sicurezza. Il missile che ha raggiunto la stazione di distribuzione di prodotti petroliferi di Aramco a Gedda, situata ad appena venti chilometri dal circuito, è uno dei sedici attacchi registrati nelle scorse ore da Houthi. La coalizione militare araba a guida saudita ha evidenziato in una nota: «Questa escalation ostile prende di mira le strutture petrolifere e vuole influenzare la sicurezza delle rotte energetiche». Per quanto riguarda il Gp di Arabia Saudita di F1, la gara di domenica si terrà regolarmente. La conferma è arrivata direttamente dal presidente di FormulaOne Stefano Domenicali ai microfoni di Sky: «Ho informato i piloti e i team della situazione, sulla base delle informazioni avute. Siamo qui, siamo al sicuro». Ricordiamo che la guerra in Yemen va avanti ormai da sette anni e ha già causato migliaia di vittime.