F1, NEWEY RACCONTA L’EXPLOIT DELLA RED BULL NELL’ULTIMO ANNO

L’esplosione in F1 della Red Bull nell’ultimo anno sportivo è stata impressionante. La scuderia di Milton Keynes è riuscita con facilità a ribaltare i pronostici iniziali che vedevano la Mercedes come l’unica squadra da battere. Dopo un inizio scoppiettante, la Red Bull di Verstappen e Perez però ha scricchiolato nelle ultime uscite, in particolare nell’ultima gara prima della sosta all’Hungaroring, pista che ha creato tante polemiche tra i due team favoriti. Ma la miccia era già scoppiata a Silverstone, quando il pilota olandese è stato coinvolto in un incidente grave (un colpo da 51G laterali) con Lewis Hamilton – arrivato primo.



Oggi, dopo qualche giorno di vacanza, Adrian Newey, direttore dell’area tecnica della Red Bull, ha voluto parlare della crescita esponenziale della scuderia con sede in Gran Bretagna. “Ci è voluto un po’ di tempo per capire e superare alcuni problemi ha raccontato Newey durante un’intervista. Il vantaggio di ciò, come spesso accade, è che impari cose che altrimenti non avresti imparato. Ottieni di più dagli errori che dalle cose buone. Penso che questo ci abbia aiutato durante l’inverno con sviluppi che ci hanno portato dove siamo ora”. Ossia per il primo posto, sia nella classifica piloti che in quella costruttori.



F1, LA RED BULL COMPETITIVA DAL BAHRAIN

Per capire i grandi passi in avanti che hanno caratterizzato il percorso della Red Bull, bisogna tornare alla gara inaugurale in Bahrain, dove la scuderia del Toro ha registrato prestazioni e tempi incredibili, ed inaspettati. A Sakhir, dopo i test e durante il weekend di gara inaugurale, è arrivata la conferma dei miglioramenti: “Uscendo dai test sentivamo di avere un pacchetto competitivo, ma non si sa mai veramente come sarà – ha proseguito il dt.

“Non sai quali modalità di motore stavano usando gli altri, quali carichi di carburante avevano e così via: affidarsi alla pre-season per capire dove sei veramente è come essere in un campo minato”. Insomma ci è voluto il Gran Premio del Bahrain per confermare che la scuderia era perfettamente competitiva. La stagione, però, è ancora lunga ed il team di Christian Horner non può commettere più passi falsi.