Da una donna ad un’altra donna e ora ancora una donna: parla al femminile il Ministero della Pubblica Amministrazione con la nomina del Premier Conte che ha visto Fabiana Dadone succedere come Ministro PA a Marianna Madia e Giulia Bongiorno negli ultimi tre governi. Nella lunga lista dei 21 Ministri composta dal Premier Conte per la nascita del Governo LeU-Pd-M5s compare dunque anche la giovanissima – 35enne – deputata del Movimento 5 Stelle alla Camera, seconda solo a Di Maio nella graduatoria dei ministri più giovani. Prima di fare il Ministro della PA per la Dadone la carriera politica le ha riservato il ruolo di capogruppo M5s nella Commissione Affari Costituzionali alla Camera; è entrata in Parlamento per la prima volta nel 2013 ma è stata rieletta nel 2018 sempre come deputata. «Non mi sono mai occupata di politica ma mi è piaciuta da subito l’idea di Grillo di riportare la politica attiva al popolo con un nuovo slogan 1=1», furono le sue primissime parole da neo-eletta quando ancora 29enne faceva il suo ingresso nella politica forte della sua esperienza da volontaria in ambito sociale. Sempre Fabiana Dadone compare ad oggi nel comitato «mafie, migranti e tratta di essere umani, nuove forme di schiavitù» all’interno della Commissione Parlamentare antimafia presieduta da Nicola Morra.

CHI È FABIANA DADONE, LA NUOVA MINISTRO DELLA PA

È però di recente che Fabiana Dadone è stata assunta agli onori della cronaca politica in quanto relatrice della legge per il Referendum Propositivo, uno dei punti focali del Movimento 5 Stelle e dell’attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro. Come annunciato da Di Maio nei 26 punti stilati e trattati con il Pd, il tema del conflitto d’interessi sarà parte integrante del nuovo Governo giallorosso: ebbene, la neo Ministra alla Pubblica Amministrazione vanta tra i propri cardini proprio quel tema sul quale ha presentato nella scorsa legislatura e anche in quella attuale (lo scorso luglio) una proposta di legge. Da settembre 2018 Fabiana Dadone è referente della funzione Scudo della Rete per la piattaforma Rousseau; fa parte del collegio dei probiviri M5S ma quasi certamente dovrà rinunciarvi per la carica di Ministro della Pubblica Amministrazione che ora ricoprirà nel neo-nato Governo Conte-bis. «E’ un onore ed un privilegio essere ministro della Pubblica amministrazione» ha scritto oggi su Facebook la neo-Ministra che ha subito ricevuto i complimenti dalla sindaco di Torino Chiara Appendino, «Una scelta di cui vado orgogliosa e che porterà una torinese a sedere al tavolo del Consiglio dei ministri. Paola in questi tre anni, in collaborazione con giunta e consiglio, ha portato a casa risultati importanti».