«Io non condivido l’approccio dell’obbligo vaccinale per cultura personale»: questo il giudizio di Fabiana Dadone. Intervenuta a In onda, il ministro per le politiche giovanili ha analizzato il dibattito sul green pass: «Io personalmente non sono favorevole all’obbligo, credo sia molto meglio spingere le persone a fidarsi del governo ed a vaccinarsi. Gli insegnanti? L’85% è vaccinato, non stiamo parlando di una percentuale così piccola: dobbiamo guardare i dati e fare scelte sulla base della valutazione di quali sono le percentuali di quelli che devono essere vaccinati in base alle fasce».



Le proteste degli ultimi giorni hanno evidenziato una convergenza tra estrema destra e estrema sinistra su green pass e vaccini, Fabiana Dadone ha spiegato: «Dipende dalle opinioni dei singoli. Io trovo discutibile e pericoloso alimentare un clima di diffidenza verso le vaccinazioni. Quanto tempo è passato dai camion di Bergamo? Quando abbiamo visto l’uscita con i vaccini s’è aperta una discussione di un altro tipo. Il Paese resta sbigottito nel vedere pro e contro anche all’interno dello stesso partito. E’ importante ricordare ai cittadini l’importanza del vaccino».



FABIANA DADONE A IN ONDA

Fabiana Dadone s’è poi soffermata sull’attacco hacker subito da Regione Lazio: «La pubblica amministrazione ha avuto un’accelerazione in termini di digitalizzazione notevole con l’arrivo della pandemia, abbiamo dovuto fare di necessità virtù per mantenere i servizi aperti. Il rischio è quello di prestare il fianco a situazioni come queste, ma stiamo per portare in Cdm un provvedimento legato a questo». Infine, una battuta sulla riforma della giustizia e del clima in casa Movimento 5 Stelle: «Non sento mai Grillo, Conte lo sento un po’ più spesso. Sento la sua leadership forte, ci ha dato una mano in questa discussione per riuscire a migliorare la riforma».

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