LA NOMINA DI FABIO BARCHIESI E LA CONTINUA ASCESA IN CDP

Nel giorno in cui Cassa Depositi e Prestiti annuncia il via libera a nuove operazioni record oltre i 3 miliardi di euro, il consiglio di amministrazione ha eletto Fabio Barchiesi come nuovo vicedirettore generale: il cda di Cdp si è riunito al gran completo e con il presidente Giovanni Gorno Tempini – dopo proposta giunta dall’ad e Direttore Generale Dario Scannapieco – hanno premiato il lavoro proficuo fatto dall’ancora giovane Barchiesi, già attuale direttore Sviluppo e Governance di  Cdp Equity (oltre che n.1 del Monitoraggio e Implementazione del Piano Strategico di Cassa Depositi e Prestiti).



La controllata del Ministero dell’Economia e Finanza, tra le principali istituzioni finanziarie del Paese, ha visto una crescita ulteriore in questi ultimi anni anche grazie al lavoro proficuo e importante di Fabio Barchiesi (di recente entrato anche nel cda di Autostrade per l’Italia) all’interno delle partite industriali più significative del Gruppo Cdp. Partendo dai progetti equity e insieme alle ingenti iniziative nel settore business, Barchiesi si è contraddistinto per l’impegno e la crescita costante del Piano Industriale della Cassa. Sebbene da mesi si vociferava un ulteriore rafforzamento dell’area manager, la mossa di Cdp va a premiare una delle figure di maggior spicco all’interno del panorama management e business italiano.



CHI È FABIO BARCHIESI: DAL CONI A ASPI E CDP

Il cursus honorum di Fabio Barchiesi nel mondo del management d’azienda è stato notevole: dopo la seconda laurea in Economia nel 2019 è il master in Business Administration che lo proietta in diverse opportunità di carriera come manager anche al di fuori del CONI. «Negli ultimi anni si è misurato in attività di relazioni istituzionali, pianificazione strategica e gestione operativa evidenziando capacità distintive nello sviluppo e implementazione di azioni a breve e lungo termine», scrive di sé lo stesso Barchiesi nel suo curriculum vitae.



Scelto da Cdp per la forte competenza dimostrata sia sul fronte risorse umane che nella pianificazione strategica (che anche in controllo e amministrazione delle aziende dove ha lavorato, ndr), Fabio Barchiesi all’interno della Cassa Depositi e Prestiti ha compiuto un ulteriore salto di qualità arrivando a gestire da General manager diverse aree affidategli in pochi anni. Attualmente, oltre al nuovo ruolo di vicedirettore generale di Cdp, Barchiesi siede in altri prestigiosi consigli di amministrazione a cominciare da ASPI, passando per GreenIT e Ansaldo Energia: da qualche anno è anche Presidente dell’Advisory Board del Fondo Italiano Tecnologia e Crescita.

LE NUOVE OPERAZIONI DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RECORD: “VIA LIBERA A 3,5 MILIARDI ”

Come ha spiegato lo stesso Barchiesi in una intervista a MF lo scorso dicembre in seguito allo sblocco di nuove operazioni di Cdp da oltre 2,5 miliardi, le risorse allocate andavano a promuovere investimenti e competitività di ben 50mila imprese italiane: fondamentale l’intesa tra Cdp e Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), che portava già a fine 2023 uno sblocco di garanzie oltre i 4,3 miliardi di euro. Sono passati neanche 10 mesi e Cassa Depositi e Prestiti rilancia con nuove operazioni sbloccate per oltre 3,5 miliardi: così annuncia il cda oggi 11 settembre 2024 dopo aver avviato i lavori del nuovo Piano Strategico di Gruppo 2025-2027 (con l’aiuto di Boston Consulting Group).

Le PA, le grazie aziende ma anche altre realtà del tessuto commerciale ed economico in Italia sono destinatarie delle risorse sbloccate, con unico criterio sempre il sostegno al Made in Italy, altro tema chiave dello sviluppo di Barchiesi come manager centrale: investimenti sul territorio, infrastrutture chiave in Itala e fondi per medie-grandi imprese, questo il programma lanciato da Cdp nello sblocco di ulteriori risorse per il Paese.

È sempre dalla Cassa che vengono annunciati interventi dedicati alla crescita delle varie filiere atte all’export, «accelerando il potenziamento delle realtà del Made in Italy». Sempre dal Cda di Cdp, dopo la nomina di Barchiesi, viene dato semaforo verde per finanziamenti alla realizzazione e l’ammodernamento di infrastrutture strategiche: tanto sul settore green (fonti rinnovabili e al rafforzamento delle reti idriche) quanto sul sociale, così come nella Pubblica Amministrazione.