Fabio Barone è il più veloce al mondo su una nave grazie alla Ferrari SF90 sull’incrociatore portaerei Garibaldi: missione compiuta a Taranto per il pilota romano, che è arrivato al sesto record mondiale. Sembrava quasi impossibile per lui, perché è arrivato alla velocità di 152 km/h avendo a disposizione 174 metri. Ma ci è riuscito grazie alla Ferrari, superando di 7 chilometri orari il record precedente, firmato nel 2019 dalla collega americana Shea Holbrook, che però guidava una Porsche Taycan ed era su un’altra portaerei, la USS Hornet. Infatti, aveva percorso 128,62 metri in 10”7, fermandosi a 30 metri dalla fine del ponte.



Dalla berlina elettrica tedesca si è passati all’auto ibrida con trazione integrale e V8 biturbo con tre motori elettrici, mentre stavolta il ponte era quello dell’ex nave ammiraglia della Marina Militare (lo è stata fino al 2019). A rendere l’idea dell’impresa realizzata da Fabio Barone bisogna tener presente che in questo caso il ponte è di 174 metri, mentre quello della portaerei Usa arriva a 270 metri. Quindi, Barone aveva 96 metri in meno di ponte per superare la velocità di Holbrook. In virtù di tutto ciò, il coefficiente di rischio era molto alto per Fabio Barone, che però ha gestito tutto in modo impeccabile insieme al suo team. Infatti, anche un piccolo errore può non solo vanificare il duro lavoro compiuto, ma rappresentare un potenziale pericolo.



LA MISSIONE DI FABIO BARONE E LA LUNGA PREPARAZIONE

A tal proposito, ad aiutarlo c’era Modesto Menabue, che vanta quattro decenni di lavoro in Ferrari, oltre 500 gran premi di Formula 1 e un’esperienza da motorista con i più grandi piloti del Circus, come Schumacher, Alonso e Vettel, oltre a Prost, Berger, Irvine e Raikkonen. Per riuscire a raggiungere il nuovo record erano necessari preparazione e allenamenti ad hoc, infatti il lavoro del team e dei tecnici è durato quasi un anno per arrivare a due giorni di test al porto di Civitavecchia, prima di arrivare alla prova del nove a Taranto.



Infatti, l’ammiraglio Giacinto Sciandra, comandante della seconda divisione navale, ai microfoni di Rainews ha dichiarato che c’è stata l’unione tra “il meglio di quello che può offrire il nostro Paese da un punto di vista tecnologico, la Ferrari, e una grande istituzione dello Stato in cui l’aspetto tecnologico e dell’innovazione è estremamente importante“, cioè la Marina militare italiana. Per battere il record è stato messo a punto un assetto importante: dall’e-manettino per l’extra boot alla modalità automatica, così da consentire al pilota Fabio Barone di restare concentrato sulla frenata. Dopo la partenza in launch control, è scattata l’accelerazione, quindi le modalità Qualify e Race per spingere l’accelerazione verso i 2G poi il piede del pilota, prima sull’acceleratore e poi sul freno.

VIDEO RECORD DI FABIO BARONE CON FERRARI SF90