Fabio Canino, il giudice di Ballando con le stelle, ironico e pungente come sempre, si racconta a Vieni da me. Davanti alla cassettiera di Caterina Balivo, Fabio Canino torna indietro nel tempo ricordando i suoi primi anni a Milano dove, per non pesare sui genitori, mangiava ciò che gli capitava. I suoi pranzi erano formati da rosette e scatolette di tonno che, però, si trasformavano in cene importanti quando la mamma gli chiedeva se aveva mangiato. Proprio il ricordo dei genitori, scomparsi circa sette anni fa, rappresenta il tallone d’Achille di Fabio Canino. “Ancora oggi non riesco a guardare le foto dei miei genitori che non ci sono più. Si dice sempre che, da grandi, bisogna essere pronti. In realtà non è così anche se accetto questa malinconia“. L’avventura nel mondo dello spettacolo di Fabio Canino inizia grazie a Zuzzurro e Gaspare. “Ero a Firenze per una serata. Zuzzurro e Gaspare erano tra il pubblico e a fine serata mi offrirono un lavoro”, ricorda.
FABIO CANINO: “GRAZIE A BALLANDO CON LE STELLE…”
Da sette anni, Fabio Canino fa parte della temutissima giuria di Ballando con le stelle. “Grazie a Ballando ho pagato il mutuo”, ironizza Canino che svela, poi, qual è il suo ruolo nel programma del sabato sera di Raiuno – “Sento il peso di non offendere nessuno. Però, ognuno di noi ha un ruolo. Io, quando giudico, guardo la messa in scena e se il look è adatto al ballo. Carolyn, invece, essendo un tecnico, giudica la tecnica. E’ normale che se ci fossero cinque tecnici a giudicare, non ci sarebbero dei vip a ballare e non andrebbe in onda il sabato sera”, spiega Canino. Si passa, poi, a Canino scrittore. Fabio, infatti, racconta la sua utima fatica letteraria dal titolo “Le parole che mancano al cuore” in cui racconta la storia d’amore di due calciatori di Serie A. “Le parole che mancano al cuore sono quelle che bisogna dire perchè quelle che non si dicono sono quelle che rovinano una storia d’amore”, spiega.