Fabio Caramel non ha esitato a rispondere all’appello quando ha scoperto di essere compatibile per donare il midollo ad una donna malata se ne parlerà stasera a Nuovi Eroi. Il ventisettenne di Marcon, in provincia di Venezia, è un calciatore dilettante dello Spinea e nonostante questo ha scelto di saltare una partita importante per donare il proprio midollo. “Sono contento di quello che ho fatto”, ha dichiarato a La Nuova di Venezia, “e di promuovere le attività che ADMO svolge. Come Fabio Caramel però sono un po’ imbarazzato perchè ci sono tante altre persone che hanno donato e donano, che sono molto appagate personalmente per il gesto che hanno fatto, ma che vivono nel silenzio”. Una dichiarazione fatta quando il Presidente Sergio Mattarella ha deciso di consegnargli l’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, nel dicembre di due anni fa. Oggi, martedì 28 gennaio 2020, in occasione della Giornata della Memoria il programma Nuovi Eroi racconterà la storia di Fabio Caramel nel preserale di Rai 3. Il suo gesto è stato riportato su tutti i nazionali e ha continuato ad essere al centro dell’attenzione pubblica. La sua sensibilità non è rimasta inosservata anche agli occhi della cittadina di Spinea, che ha deciso di conferirgli la Cittadinanza Onoraria lo scorso 2 giugno, come riferisce Metropolitano. “Ricevo un’ attestazione di stima che mi fa piacere, anche perché sono ormai due anni che gioco a Spinea e mi ci trovo bene”, ha dichiarato Caramel, “Quest’anno è stato davvero molto particolare per me e fa piacere che ancora venga ricordato questo gesto, che per molti è stato considerato straordinario, ma che in realtà è stato per me molto normale”. Il gesto di Fabio ha avuto una risonanza immediata, a partire dal discorso che il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto fare per commentare quanto accaduto: “Il miglior campione del calcio italiano gioca nel FC Spinea 1966”, ha detto come riferisce Huffington Post, “ha segnato un goal meraviglioso che nessun rallenty può valorizzare, perchè non è entrato in una porta, ma nel cuore”.
Fabio Caramel, il dono del midollo:”davvero una piccola rinuncia rispetto alla possibilità di salvare una vita”
Fabio Caramel ha solo 18 anni quando decide di iscriversi alla banca dati per la donazione di midollo. Dovrà attendere però sette anni, il 2017, prima di essere convocato perchè i medici hanno riscontrato una compatibilità con una donna malata di leucemia. Fabio inoltre è Presidente dell’Associazione Uguale, come scrive sul suo profilo Instagram, che si occupa di volontariato e organizza eventi e attività per far sì che le persone con disabilità possano vivere una vera inclusione sociale. “Ho saltato la partita attesa da mesi, ma è davvero una piccola rinuncia rispetto alla possibilità di salvare una vita”, ha detto a TPI, “lo rifarei. Lo rifarei mille volte”. Così Caramel ricorda quel momento in cui ha deciso di rispondere alla ‘chiamata’, sottoponendosi ad un prelievo di 4 ore e diversi giorni di sofferenze. “Ho preso un farmaco per evidenziare le cellule midollari”, sottolinea, “ho avuto un po’ di nausea e di febbre. Te lo somministrano cinque giorni prima e puoi accusare qualche fastidio”. Nonostante questo, Caramel è sicuro che il suo gesto non sia affatto eroico. Ricorda infatti di essere stato informato della premiazione del Quirinale da un amico, una settimana prima che gli venisse recapitato il telegramma del Presidente della Repubblica. “Ho pensato: ‘Perchè io e non altre persone che come me hanno donato?’. […] Sono stato colpito dal clamore mediatico”, dice, “mi hanno chiamato in tanti. Spero che tutto questo possa contribuire a far aumentare il numero dei donatori”.