Il cuore di Fabio Caressa batte per la moglie Benedetta Parodi e per il suo lavoro di giornalista sportivo. Con la sua dolce metà, il primo incontro risale ai tempi di Tele +, quando lui era già giornalista e lei una stagista. Il matrimonio arriva alla fine degli anni novanta, poco dopo la nascita dei figli: la primogenita Matilde nel 2002, la seconda figlia Eleonora nel 2004 e il maschio Diego nel 2009. Nonostante stiano insieme da oltre venticinque anni, la passione tra Fabio Caressa e Benedetta Parodi è ancora alle stelle.



Lui è molto geloso e protettivo, ma anche ironico, come dimostrato in un siparietto social in cui mostrava ai follower l’eleganza di sua moglie  “Non è troppo?”, chiedeva lei riferendosi alla schiena scoperta. “Adesso lo domandiamo a quelli che ti stanno guardando. Però con moderazione ragazzi perché è sempre mia moglie…”, la battuta del telecronista. Oltre all’amore per Benedetta e i suoi tre figli, Caressa ha una passione per smisurata per il suo lavoro, senza il quale non potrebbe stare.



Fabio Caressa, l’amore e il lavoro al centro: “Senza soffro tantissimo”

E da grande appassionato di telecronache e calcio, il buon Fabio non riesce a stare troppo tempo con le mani in mano, senza lavorare. Come raccontato di recente in una intervista al Fatto Quotidiano ha sofferto moltissimo quando, in gara a Pechino Express, è stato costretto a mettere da parte le abitudini legate al racconto della partita o alle sue conduzioni su Sky.

“Soffrivo tantissimo senza i risultati dei match ma a volte sono riuscito a sbirciare le notizie sul calcio inglese. Ossigeno. Ho una fortuna: in questi anni, a Sky, nessuno mi ha mai dato indicazioni su cosa poter dire e cosa no, sono libero, quindi la passione è intatta”, ha assicurato Caressa. La telecronaca resta la sua più grande passione, senza mai adagiarsi sugli allori: “Perché occorre migliorare ogni giorni, ascoltarsi ed evitare le pieghe errate”.