Fabio Concato, “abbracciato” dalla musica fin dalla nascita

Gli appassionati del panorama cantautorale e tradizione musicale italiana sicuramente avranno nel cuore le gesta, ancora oggi in essere, di Fabio Concato. L’artista classe 1953 è nato circondato dalla musica; il padre era infatti uno stimato chitarrista, noto come Gigi Concato. La carriera di Fabio Concato inizia negli anni ’70 con piccoli ma già ambiziosi progetti discografici che gli permettono di farsi largo nell’ambito musicale.



Il primo grande successo da solista risale al 1977, con l’album Storie di sempre contenente il singolo A Dean Martin che riuscì a conquistare il successo sia dal punto di vista delle vendite che radiofonico. La consacrazione e la notorietà effettive per Fabio Concato arrivano con Domenica Bestiale, singolo e nome dell’album omonimo che lo porterà al successo come dimostrato dalla sua prima apparizione al Festivalbar nel 1982. Nel ventennio successivo sforna ulteriori album e singoli di successo impreziositi da tour seguitissimi in giro per l’Italia. Solo nel 2001 arriva la prima apparizione al Festival di Sanremo con il brano Ciao Ninìn che però non ebbe particolare successo.

Fabio Concato, dal Festival di Sanremo al Premio Tenco

Dopo l’esperienza non felicissima del 2001, Fabio Concato torna al Festival di Sanremo nel 2007 con Oltre il giardino, brano particolarmente apprezzato dalla critica del settore. Non a caso, grazie all’album omonimo ottenne il Premio Lunezia 2007 per il valor musical-letterario. Un altro riconoscimento professionale risale invece al 2020 con l’Ambrogino d’oro per il suo contributo artistico-tradizionale a tema lombardo. L’ultimo premio di tutto vanto è invece il Premio Tenco, ottenuto nel 2022 per il contributo nel mondo della canzone d’autore a livello globale.

Oltre ad aneddoti e particolarità legate alla florida carriera professionale, non sono particolarmente note le informazioni che riguardano la vita privata e sentimentale di Fabio Concato. L’artista non ama raccontare al pubblico i dettagli del suo amore per sua moglie, Elisabetta Pesarese, e le sue figlie Carlotta e Giulia; ma il legame con i suoi affetti più grandi è rappresentato dalla sua pregevole penna prestata alla musica. Come raccontato proprio da Fabio Concato, Domenica bestiale è stata scritta proprio in rappresentazione dei primi anni di frequentazione con la sua attuale moglie. Sorte simile per il brano Fiore di maggio, dedicato invece alla figlia Carlotta.