Questa sera, mercoledì 14 aprile, alle 20.20 su Rai 3 Fabio Concato sarà ospite di Stefano Bollani e Valentina Cenni nel programma “Via dei Matti numero 0”. Lo scorso 7 dicembre 2020 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro per aver devoluto in beneficenza per la lotta contro il Covid-19 i proventi della sua canzone “L’umarell”, scritta durante il primo lockdown.“Tempo fa un mio amico mi ha regalato la statuina di un umarell: la tengo nel mio studio, sul leggio della tastiera. Una settimana fa sembrava che volesse chiedermi che cosa stessi facendo per il dramma che stiamo vivendo, in che modo mi stessi adoperando per questa emergenza. Ma cosa dovrei fare in quarantena? Mi sono chiesto, guardandolo… e così è nata L’Umarell”, ha raccontato il cantante milanese a Fare Music. Il 15 gennaio è uscito il doppio album “Musico Ambulante”, che raccoglie il meglio del repertorio di Concato, per due mesi il disco è stato disponibile sono nei negozi di dischi, e da marzo anche negli store digitali.
Fabio Concato: l’amore per il jazz
Fabio Concato è figlio d’arte, il padre era Luigi Piccaluga, chitarrista e autore jazz più noto come Gigi Concato, a sua volta figlio dei cantanti lirici Nino Piccaluga e Augusta Concato. È stato il padre a introdurlo alla musica di Joao Gilberto, Gerry Mulligan, Chet Baker e Duke Ellington: “Avevo tre anni e la prima musica della mia vita è stata quella, non le canzoncine per bambini. Il jazz è sempre stato il mio primo amore”, ha raccontato anni fa a Repubblica, in occasione del disco “Gigi”, dedicato al padre. Il padre, scomparso nel 1987, è sempre stato orgoglino del successo di Fabio: “Ma ogni tanto scherzando mi diceva “un po’ più di jazz in questa o quella canzone potevi cacciarcelo dentro”. Anche per questo, oltre che perché mi piace davvero da matti, sto mettendo sempre più jazz nei miei dischi e nei miei concerti”.
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