Fabio De Nunzio, personaggio tv famoso per aver fatto parte del duo Fabio e Mingo di Striscia La Notizia, è stato ospite stamane di Uno Mattina Estate per parlare di body shaming. Fabio De Nunzio è notoriamente sovrappeso e nel corso della sua vita ha dovuto affrontare tutta una serie di prese in giro, scherni e non solo: “Io vado in spiaggia, mi faccio le foto e le pubblico, mi porto avanti – racconta parlando in diretta tv su Rai Uno faccio vedere forme e curve che ho da sempre, prendere in giro persone con qualche chilo in più è facile, ma giocare sulle forme per creare disagio non va bene, bisogna capire i limiti”.
“E’ una crociata – ha proseguito – che faccio perchè io vissuto da sempre i miei limiti, fin da quando ero bambino e non per colpa mia. Ho sofferto di asma bronchiale quando avevo tre mesi e ho vissuto per i miei primi 7 8 anni di vita i bombardamenti di cortisone che mi hanno portato ad allargarmi, bisogna capire che a volte chi ha dei chili in più è perchè ha un problema di salute non è solo perchè ad una persona piace mangiare. Ilcreare foto o storie intorno al peso e ai chili non è straordinario”.
FABIO DE NUNZIO: “ECCO LA DOMANDA CHE PIU’ NON SOPPORTO”
Ma qual è la domanda che Fabio De Nunzio non sopporta: “Perchè non dimagrisci, una domanda assurda, quando avevo 6/7 anni avevo proprio il timore di andare dal pediatra perchè ogni volta che andavo mi faceva salire sulla bilancia e mi diceva che bisognava dimagrire, e io ogni volta che dovevo andare creavo le storie più assurde. L’ho vissuto anche alle elementari e alle medie: durante educazione fisica l’insegnante non aveva capito cosa mi stava provocando. Io dovevo salire la pertica e io non riuscivo, pensavo di essere incapace, davanti a tutti”.
Fabio De Nunzio spesso e volentieri va nelle scuole a parlare con i giovani: “I ragazzi e le ragazze vogliono assomigliare ai personaggi tv e per questo cominciano a non mangiare più. Io dico che non bisogna ingrassare ma non bisogna nemmeno somigliare a qualcuno per poi stare male”. Chiusura dedicata ai numerosi ostacoli che una persona obesa deve affrontare nella vita di tutti i giorni: “Ci sono tante barriere che le persone obese incontrano ogni giorno, ad esempio i sedili degli aerei, in una banca che ha il bussolotto la vocina che ti dice di entrare una sola volta, nei locali dove ci sono le sedie per terra, ma anche i parcheggi che sono stretti…”.