Fabio Dragoni, giornalista de “La Verità”, è intervenuto in qualità di ospite nel corso della trasmissione “Stasera Italia Weekend” nella serata di ieri, domenica 1° agosto 2021, analizzando la situazione politica attualmente in essere nel nostro Paese e, successivamente, quella sanitaria. L’intervistato ha definito irrituale e inusuale la presa di posizione di Draghi nei confronti di Matteo Salvini, il quale “non aveva cercato la rissa e non aveva detto di non vaccinarsi. Si è rotto qualcosa? Non lo so, nei prossimi sei mesi qualsiasi cosa potrà succedere, ma non si potrà andare alle elezioni (semestre bianco, ndr)“.
Dragoni ritiene che nessuno abbia interesse nell’effettuare uno sgambetto ai danni di Mario Draghi, compreso Conte, “che non ha ancora digerito lo sgarbo della defenestrazione”. Questo anche perché il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto filtrare che sarebbe pronto a dimettersi. Se ciò accadesse, chiaramente si aprirebbero i giochi, non soltanto per la nomina del suo successore, ma anche, forse, in chiave di Governo.
FABIO DRAGONI: “GREEN PASS È IL LOCKDOWN”
Secondo Fabio Dragoni, il politico che ha più problemi in Italia in questo momento è il segretario del Pd, Enrico Letta: “Le elezioni di Siena sono un congresso per lui e se non sortissero l’effetto sperato, sarebbe un dramma. In più, il caso ha voluto che il dossier Monte dei Paschi di Siena tornasse di nuovo sul tavolo e in campagna elettorale si dovrà inevitabilmente parlare di questo, per cui c’è solo un responsabile…”.
Il giornalista ha detto di avere l’impressione che si possano palesare sulla scena politica molti franchi tiratori, fra cui lo stesso Matteo Renzi, che, a suo dire, avrebbe una voglia matta di fare saltare il tavolo, in quanto, se Letta perdesse a Siena, tutto tornerebbe in discussione all’interno del Partito democratico. Infine, un commento sul Green Pass: “Comincerei a chiamarlo in italiano, lasciapassare. Già ci sentiamo molto più ridicoli a sapere che molte cose della nostra vita, d’ora in avanti, saranno governate da un lasciapassare, che resterà per sempre. Da un punto di vista economico, dal 5 agosto i ragazzi di 13 anni non potranno più entrare a Gardaland. Questo sarà un disastro per il turismo. Il Green Pass non sarà un’alternativa al lockdown, il Green Pass è il lockdown. Al Governo dei vaccini non frega nulla, ormai interessa solo il lasciapassare, anche perché la campagna è andata alla grandissima”.