Tra gli ospiti dello speciale “Verissimo presenta: 35 anni di Striscia la notizia” non figurano Fabio e Mingo, due storiche figure del programma di Antonio Ricci, andato in onda per la prima volta nel 1988. Il duo satirico pugliese, formato da Fabio De Nunzio e da Domenico “Mingo” De Pasquale, fece il suo debutto nel programma nel 1997. I due avevano il ruolo di “inviati speciali” con una caratteristica particolare: Fabio di fronte alle telecamere seguiva Mingo, ma non diceva mai una parola, invece Mingo spiegava tutto. Eppure, ci sono state rare volte in cui Fabio ha parlato, ad esempio in un servizio dalla Sardegna pronunciò l’esclamazione sarda “ajò”, in un altro girato a Termoli diede la buonanotte a bassa voce, mentre in occasione dei 10 anni con Striscia salutò e ringraziò il pubblico in studio.



Nati come volti della rete pugliese Telenorba, Fabio e Mingo con Striscia la Notizia si spostavano nella loro terra, ma saltuariamente anche in Basilicata, Campania e Molise, per evidenziare i piccoli problemi della popolazione locale. Ma la loro partecipazione a Striscia la Notizia si interruppe nel 2015, quando vennero licenziati a causa del confezionamento di servizi falsi, accusa da cui Fabio è stato poi scagionato.



FABIO E MINGO, IL LICENZIAMENTO DA MEDIASET

Fu data nella puntata del 23 aprile 2015 da Striscia la Notizia l’annuncio del licenziamento di Fabio e Mingo. Il Gabibbo lesse una dichiarazione ufficiale in cui informava che gli inviati erano stati sospesi a titolo immediato, senza però precisarne le ragioni. Nella puntata del 5 maggio successivo il Gabibbo spiegò che la rimozione era legata alla falsità di alcuni servizi, accusa da cui i due inviati si difesero replicando di aver realizzato i servizi seguendo le “precise indicazioni ricevute“. Ma l’11 maggio seguente Fabio e Mingo vennero indagati con altre tre persone per simulazione di reato e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.



Per questo il duo satirico pugliese fu licenziato da Striscia la Notizia, mentre Mediaset e Antonio Ricci presentarono due denunce per truffa. Successivamente furono scoperti dieci servizi “falsi”, per una truffa di oltre 175mila euro ai danni degli autori del programma. Dalle accuse venne scagionato Fabio, giudicato estraneo ai fatti (con le scuse ufficiali del programma e di Antonio Ricci), anzi ingannato da Mingo e dalla moglie di quest’ultimo nella costruzione dei servizi, inventando fatti non reali e usando attori.

COSA FANNO ORA FABIO E MINGO DOPO L’ADDIO A STRISCIA LA NOTIZIA?

Fabio De Nunzio da qualche tempo si sta dedicando alla lotta contro il fenomeno del bullismo, che lo ha toccato da vicino. Nei mesi scorsi non ha nascosto di sognare il ritorno in tv. “Posso dirlo chiaramente: la televisione mi manca, anche se molte volte mi chiamano come ospite in diverse emittenti. Ma non è la stessa cosa dei tanti anni a Striscia o a Il Caffè di Raiuno. Spero di ritornare, magari con un programma che parli anche di argomenti sociali come quelli del bullismo e del cyberbullismo“, disse al Corriere della Sera nei mesi scorsi. Quello che fa, comunque, non è tanto diverso da quello che faceva. “In fondo continuo la stessa cosa che ho fatto per i diciotto anni di Striscia e per i quasi tre su Rai 1: andare in giro per l’Italia a raccontare storie. Adesso lo faccio senza le telecamere, insieme all’associazione“. Diverso il discorso per Domenico “Mingo” De Pasquale, che nel 2020 fu condannato un anno e due mesi dal Tribunale di Bari, con la moglie Corinna Martino. Dopo l’addio a Striscia la Notizia, si è dedicato alla carriera di attore tra teatro e cortometraggi.