Che battaglia agli Atp 1000 Shanghai e per una volta è Fabio Fognini ad uscire vincitore in una guerra di nervi e tensioni contro l’avversario dall’altra parte della rete, quest’oggi di primissimo livello come Andy Murray. Il principino bi-campione olimpico sulla piena strada del ritorno dopo il grave infortunio ci ha provato in tutti i modo a scalzare il “Fogna” ma il nostro azzurro, calamitato dalla possibilità di qualificarsi ancora per le Finals di Londra di metà novembre, è sembrato per alcuni tratti letteralmente imbattibile sugli scambi dal fondo e sulle variazioni di schema. 7-6 (4), 2-6, 7-6 (2) il risultato finale dopo più di tre ore di spettacolo e guerra letterale tra l’italiano e lo scozzese (che mai si sono amati, ndr), con Murray più volte vicino a strappare il servizio a Fognini, bravo invece a resistere fino al tue-break finale dopo continui colpi di scena. Fognini si avvicina e di molto nella Race a Monfils (oggi sconfitto, ora davanti solo di 25 punti) e guadagna un giorno di riposo prima degli ottavi contro Fritz o Khachanov, entrambi fattibili dal talento e dalla forma del ligure: primo set già di battaglia, con colpi da urlo per il marito di Flavia Pennetta contro un Murray comunque mai domo e reduce da buone prestazioni al rientro dopo il lungo stop. Nel secondo invece passaggio a vuoto di Fognini che cede di schianto ricaricando però le batterie per un terzo decisivo set.



FOGNINI VS MURRAY, BATTAGLIA E SHOW: IL VIDEO

Entrambi sono pienamente in partita, nonostante la consueta caracollante andatura di Murray che sembra disperato ad ogni cambio di campo – proprio sua abitudine nei giorni migliori – ed è qui che Fognini inizia la lunga battaglia psicologica contro l’ex Fab Four. Tra un game e l’altro il Fogna fa il festo del pianto-lamento “mimando” Murray, che non la prende bene e si innervosisce, urlando ad ogni punto conquistato e facendolo a sua volta notare a Fognini. Lo scozzese arriva addirittura a servire per il match ma Fognini oggi è imbattibile nello scambio e riesce a strappare il break e arrivare allo scontro finale nel tie break: in una tribuna di Shanghai desolatamente vuoto, la guerra si consuma con la vittoria incredibile del “Fogna”, non senza polemiche per qualche urletto e sgarbo di troppo del ligure contro il nervosissimo britannico. Per una volta le provocazioni non fanno perdere testa e match all’azzurro che così vola agli ottavi e spera, in attesa del cammino di Berrettini – anche lui in corsa per l’ottavo posto nella Race verso Londra – sempre agli Atp 1000 di Cina.



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