Fabio Fognini sarà ospite questa sera a EPCC, la trasmissione in onda su Sky e condotta da Alessandro Cattelan. Nel salotto del presentatore arriva il tennista di Arma di Taggia, che tra meno di un mese compirà 33 anni: al momento anche lui è ovviamente fermo per l’emergenza Coronavirus, anche se presto potrebbe tornare in campo. Fatto curioso: Fognini aveva espressamente dichiarato che la sua stagione era da considerarsi conclusa, ma poi ha accettato di prendere parte alla Ultimate Tennis Showdown che è stata pensata e ideata da Patrick Mouratoglou, e che dovrebbe vedere la luce nella prima settimana di maggio. Attualmente le classifiche Atp ci dicono che Fabio è numero 11, ma lo scorso luglio ha finalmente coronato uno dei sogni della carriera entrando nella Top Ten. Ci è rimasto poco, e a causa del calo non è riuscito a giocare le Atp Finals; di lui si è sempre detto, e non siamo certo i soli a pensarla in questo modo, che un atteggiamento non sempre esemplare dentro e fuori dal campo gli ha sempre impedito di raggiungere quei picchi che invece il talento gli renderebbe possibili.
Del resto però la dimensione di un tennista (e di uno sportivo in generale) è fatta anche dell’aspetto mentale: per questo motivo non si può dire “peccato che…” perché il pacchetto è completo. Al netto di questo, Fognini rimane comunque un ottimo giocatore che gode del rispetto di tutto il circus del tennis maschile: in carriera ha vinto 9 titoli, vero che ben 7 di questi sono di categoria 250 (la più bassa a livello Atp), vero anche che nel 2019 Fabio è riuscito a conquistare un Masters 1000 trionfando sulla terra rossa di Montecarlo. Adesso il miglior giocatore del Paese è Matteo Berrettini – lo dice il ranking – e Jannik Sinner minaccia di diventare presto un big, ma per anni il sanremese è stato il nostro tennista di punta e non solo per i crudi numeri, ma anche per quello che mostrava sul campo. Purtroppo come detto i risultati nei grandi tornei non sono mai stati fantascientifici: basti pensare che negli Slam il punto più alto mai raggiunto sia stato un quarto di finale al Roland Garros ormai 9 anni fa, e che per il resto Fabio non abbia mai superato gli ottavi (peraltro mai ottenuti a Wimbledon).
FABIO FOGNINI, UN ALTRO GRANDE TRIONFO?
Sposato con Flavia Pennetta, oggi Fognini non pensa minimamente al ritiro e del resto ne ha ben donde: due dei Big Three sono più grandi di lui e Novak Djokovic è un coetaneo (per di più i due sono nati a cinque giorni di distanza), naturalmente il livello espresso sul campo non è lo stesso ma l’età anagrafica gli consente di proseguire ancora per qualche stagione. Magari per replicare quanto fatto dalla moglie, ovvero vincere uno Slam nell’anno del ritiro; al momento difficile che accada ma le capacità sulla carta ci sarebbero. Nel periodo di isolamento da Coronavirus inoltre abbiamo visto Fognini protagonista di alcune dirette Instagram, per esempio quella con lo stesso Djokovic o quella all’interno del neonato programma Tennis United, in cui è intervenuta anche la Pennetta. La speranza è quella di un altro grande trionfo prima che la carriera si esaurisca, ragionando in termini di nazionale non sarebbe nemmeno male se Fabio ci portasse una Coppa Davis e, chissà, a novembre le possibilità ci potrebbero essere sempre che per allora si sarà ripreso a giocare a tennis…