Fedez a Belve: il riferimento a Fabio Maria Damato, manager di Chiara Ferragni
Ieri sera, nel corso della seconda puntata di Belve, è andata in onda la tanto attesa intervista di Francesca Fagnani a Fedez. Il rapper si è raccontato a tutto tondo, dall’ingresso nel circolo delle droghe che l’ha poi portato a tentare il suicidio sino alla tanto chiacchierata rottura con Chiara Ferragni. La crisi coniugale si è acuita ancor più dopo il caso Balocco, per il quale l’imprenditrice è stata indagata per truffa aggravata nell’inchiesta della procura di Milano.
“Ci tengo a dire una cosa, in generale, indipendentemente dalle cose giudiziarie: Chiara ha sbagliato e non lo dico in termini legali, ma dico che se è stata gestita male la situazione, si poteva gestire tutto meglio“, ha affermato Fedez in riferimento alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la moglie. A seguire, però, ammette che le responsabilità non sono solo sue: “Io una cosa so però: tutti vedono la cattiva fede in questa cosa. Io sono sicuro che non ci sia cattiva fede, e mi spiace perché lei ha deciso di prendersi tutte le responsabilità quando, secondo me, doveva e poteva spiegare che le responsabilità, se ci sono, non sono solo sue“.
Fabio Maria Damato, chi è il manager e stretto collaboratore di Chiara Ferragni
Francesca Fagnani, a quel punto, ha chiesto a Fedez se la responsabilità dell’accaduto sia anche dei manager di Chiara Ferragni. Il rapper conferma, e specifica: “Uno, è uno solo“. Pur non avendo fatto nomi e cognomi, il riferimento è piuttosto chiaro: si tratterebbe di Fabio Maria Damato, il manager che è diventato braccio destro dell’imprenditrice digitale, al fianco della quale lavora da anni e che risulta ora anche lui indagato nell’inchiesta della procura di Milano.
Secondo il rapper, dunque, la responsabilità del caso Balocco sarebbe anche dello stretto collaboratore della moglie. Voci di un possibile astio nei confronti del manager si erano diffuse già lo scorso dicembre quando, secondo un’indiscrezione de Linkiesta, il rapper avrebbe voluto licenziarlo, irritato soprattutto per essere stato ignaro dell’operazione commerciale portata avanti dalla moglie.