Si fa sempre più intricata la vicenda attorno alla morte a Parabiago di Fabio Ravasio ipoteticamente (tenendo sempre conto della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio) organizzata dalla compagna Adilma Pereira Carneiro che sarebbe arrivata ad assoldare sette – forse otto – complici per organizzare un delitto sulla carta perfetto: un castello di carte che è crollato dopo le prime confessioni da parte di alcuni tra gli uomini coinvolti, che hanno raccontato di aver ottenuto in cambio della partecipazione al piano diabolico le più disparate promesse.



Incerto – nel frattempo – l’effettivo movente dietro all’omicidio di Fabio Ravasio, con gli inquirenti che ipotizzano una sede insaziabile della rinominata ‘vedova nera di Parabiago‘ che mirava a mettere le mani sui possedimenti materiali del malcapitato: una trama abbastanza articolata che troverebbe riscontro anche nel racconto della famiglia della vittima, manipolata per mantenere economicamente la donna e per acquistare una casa che poi lei – di fatto – avrebbe rapidamente ereditato dopo il decesso.



Adilma Pereira Carneiro: prima di Fabio Ravasio altre due morti sospette nella sua vita

Tuttavia, a rendere ancora più intricata la trama intrecciata da Adilma Pereira Carneiro ci sarebbero anche alcuni dettagli (a dir poco) singolari del suo passato: da un lato il fatto che il suo arrivo in Italia dal Brasile è stato coronato con un arresto in flagranza di reato per il trasporto illegale di 13,7 kg di cocaina; dall’altro il suo ruolo di sciamana che con dei veri e propri riti riusciva ad incantare chiunque volesse, senza dimenticare quelle due morti sospette tra gli ex mariti.

La prima – di cui sappiamo veramente poco – risale al periodo di Adilma Pereira Carneiro in Brasile, quando morì l’ex amante Paulo in circostanze che si sta cercando di ricostruire a parecchi anni di distanza; mentre la seconda al periodo immediatamente successivo al carcere, quando intraprese una relazione con l’ex malavitoso legato al clan di Vieste Michele Della Malva che conobbe durante la sua detenzione.



Dopo aver scontato la pena, Adilma Pereira Carneiro decise di sposarlo e mettere al mondo tre figli, salvo poi vederselo morire tra le braccia durante un permesso premio che era stato concesso all’ex mafioso: ufficialmente la morte sopraggiunse a causa di un infarto, ma ora si è scoperto che fu legata ad un’overdose da cocaina e non si esclude che potrebbe essere stata proprio la vedova nera di Parabiago a causarla, guadagnandoci una costosa casa a Vieste.