Fabio Rovazzi si trova in missione come testimonial Unicef a Chisinau, capitale della Moldavia, e si è collegato in data odierna, lunedì 28 marzo 2022, con lo studio televisivo di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele. Il cantante si trovava presso uno dei centri di accoglienza per i bambini ucraini e ha dichiarato quanto segue: “Già qualche mese fa avevamo messo in piedi un progetto, poi è subentrata la guerra e sono super felice di poter dare una mano. Il mio compito è mostrare quello che Unicef sta facendo. Questo posto è stato allestito in pochissimo tempo in un padiglione Expo. I bambini stanno giocando ed è straordinario come il popolo moldavo stia accogliendo gli ucraini”.
E, ancora: “Ci sono bambini che stanno disegnando la bandiera della Moldavia. È stato ad esempio struggente vedere come due nonni abbiano portato a piedi oltre il confine il loro nipote”.
FABIO ROVAZZI IN MISSIONE UNICEF: DI COSA SI TRATTA
Il collegamento con “Storie Italiane” è stato di breve durata, ma sul portale Unicef è possibile trovare traccia dell’azione da testimonial di Fabio Rovazzi, affiancato dal direttore generale Paolo Rozera. Sono oltre 370mila finora i rifugiati dall’Ucraina in Moldavia, in maggioranza donne e bambini.
Come si legge nel comunicato stampa, “nel corso della missione, che si svolgerà dal 26 al 29 marzo prossimi, il team dell’Unicef, insieme a Fabio Rovazzi, visiterà alcuni progetti che l’Unicef sta realizzando, anche grazie alla generosità dei donatori italiani, a sostegno dei bambini e delle famiglie, tra cui i Blue Dots, spazi sicuri per donne e bambini istituiti ai valichi di frontiera e nei centri di accoglienza e transito, dove vengono fornite informazioni, supporto psicosociale e protezione. L’Unicef in Moldavia ha fornito cibo pronto all’uso a circa 3mila bambini (dai 6 ai 25 mesi), ha procurato 40 kit medici di base per rispondere ai bisogni sanitari di 5mila bambini nei centri di accoglienza, così come antibiotici per circa 9mila bambini. L’Unicef, in stretta collaborazione con l’UNHCR, ha avviato anche programmi in Moldavia per sostenere 20mila bambini e famiglie con trasferimenti in denaro d’emergenza”.