Protagonista di alcune delle hit estive degli ultimi anni, Fabio Rovazzi è reduce da un anno di altissimo livello ed oggi è stato ospite a Vieni da me. Nel salotto di Caterina Balivo, il cantante è tornato sul tormentone “Andiamo a comandare” ed ha rivelato sulla scelta del trattore: «Non mi ricordo perché, forse solo per fare rima… (ride, ndr) È noto il fatto che i trattori generano code, alla fine sono primi e comandano: l’immagine era quella, diciamo». Poi sull’esperienza al Festival di Sanremo: «A Sanremo avevo le corde vocali nell’orecchio per la tensione. La prima volta all’Ariston ero parecchio teso ed in ansia, l’idea di cantare quella canzone in un contesto del genere era rischioso».
FABIO ROVAZZI OSPITE A VIENI DA ME
Fabio Rovazzi si è poi soffermato sulle critiche ricevute: «La musica in generale è soggettiva, io non me la prendo se ad uno non piace quello che faccio, anzi ci sta, è normale». Poi una battuta sulle recentissime collaborazioni con Gianni Morandi, Albano e Loredana Bertè: «A Loredana Bertè le voglio bene, non la conoscevo e quando ho avuto l’onore di collaborarci ho scoperto una persona incredibile. Le voglio tanto bene, così come a Gianni Morandi e ad Albano. Non c’è un podio, ma sono tutti e tre un Olimpo pazzesco: tutti e tre hanno skill assurde. La Bertè è diretta, sincera e con il cuore più grande che abbia mai conosciuto».