Fabio Rovazzi ha vissuto un momento molto delicato durante il lockdown per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, arrivando a dire di aver vissuto in un incubo. Una dichiarazione che ha scosso i fan del web che l’hanno visto tornare in quel contesto che lo ha reso così famoso all’inizio: “Avrei voluto darvi una canzone per ballare e scatenarvi quest’estate. Purtroppo non sarà così”. Il tutto legato alla morte di una persona a lui cara: “La quarantena per me è stato un incubo che mi ha inghiottito nel buio più totale e mi ha sputato fuori cambiato. Mi sono fermato a riflettere sulle priorità della vita. Spesso non ci rendiamo conto delle cose veramente importanti”. La morte del nonno è stato il culmine del dolore provato dal ragazzo, costretto a seguire il funerale del nonno in streaming video.



Fabio Rovazzi, “Non sono capace di fingere”

Fabio Rovazzi è proprio così come lo vediamo nei video delle sue canzoni e cioè simpatico, scanzonato e con un piglio tutto particolare. Per questo motivo quando è triste o vive un dolore non può fingersi sorridente: “Avrei potuto fingere di essere felice, in studio o sul palcoscenico. Non ne sono capace. Le canzoni sono sempre state un prolungamento del mio stato d’animo”. E ha voluto risparmiare ai suoi fan un brano triste: “Se fossi stato costretto a fare una canzone sarebbe stato un pezzo strappalacrime drammatico che vi evito molto volentieri“. Sono parole sincere che ci fanno capire il ragazzo al di là dell’artista e che ci mostrano un Fabio davvero senza peli sulla lingua.



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