Il terzo ed ultimo ospite di Belve – la sempre amata trasmissione di Francesca Fagnani in onda su Rai 2 ogni martedì – è stato Fabio Volo che si è sottoposto alla classica graffiante intervista che è andata ad indagare le sue più ‘scottati’ dichiarazioni passate indagando al contempo nella sua vita privata e nella lunga carriera, tenendoci a mettere subito in chiaro che “ho avuto una fase della mia vita in cui avevo molta fame e sono stato molto belva, strafottente e calcolatore, ma oggi Ulisse è tornato a casa, le mie battaglie le ho fatte e – rivendica Fabio Volo – le ho stravinte ed ora non sono più un guerriero calcolatore”.



“Quando sono nella fase creativa – racconta Fabio Volo commentando una vecchia confessione in cui disse di non lavarsi quando era impegnato nella scrittura di un libro – posso scrivere ovunque alla Marinetti, ma poi c’è un momento in cui la creatività diventa intima e non mi lavo, non metto neanche in ordine la casa e sto nella mia confusione”; e restando – in un certo senso – nel tema passa presto alla sua infanzia recentemente finita al centro di un libro nel quale ha parlato del suo passato da panettiere.



Fabio Volo: “In passato mi sono vergognato del mio successo e della mia ricchezza”

Una vita che Fabio Volo ha interrotto a 19 anni lasciando il nido familiare e la detestata Brescia con il padre che gli disse che ‘la mia sfortuna è stata la tua fortuna’ lasciandogli – confessa – “dal punto di vista psicologico” un segno importante “perché associavo la mia fortuna alla sfortuna di mio padre e più ne avevo, più mi sembrava di star tradendo la mia famiglia“; pur raccontando che “in quegli anni in cui c’era tanta fame, io accettavo qualsiasi lavoro” tanto che scrisse la canzone ‘Volo’ alla quale deve il suo cognome d’arte.



“Io per anni – racconta ancora Fabio Volo sul suo passato – mi sono vergognato della mia condizione, mi bullizzavo nella mia povertà, poi mi sono sentito in colpa perché di tutto il mio nucleo sono quello che ce l’ha fatta e mi sentivo in colpa tanto da non riuscire a comprarmi delle cose belle; poi un giorno mio figlio si è vergognato di una cosa bella che avevamo e ho interrotto quel circolo perché oggi non mi vergogno più“.

Fabio Volo e l’amore: la confessione a Belve sulla sua situazione sentimentale

“In passato – racconta poco dopo Fabio Volo a Belve parlano di amore e relazione – ci provavo solo con le donne con cui sapevo di riuscirci, ma oggi non ci provo neanche più perché sono stanco”, confessando che “adesso non c’è nessuno nella mia vita: mi sono separato 4/5 anni fa e c’è stato un momento in cui mi era piaciuta tanto una ragazza, ma ero ancora un po’ confuso perché è difficile ricominciare quando finisce una storia importante con dei figli”; rivendicando comunque che “non l’ho mai tradita anche se mentre ci conoscevamo c’erano anche altre donne”.

Ho sperimentato una sessualità un po’ più spinta con un po’ di gente assieme, qualche canna, ma nulla di più” rivendicando di non avere grandi perversioni “perché ho un bel rapporto con il mio corpo e ho una sessualità serena che esprimo completamente”.