Fabio Volo è stato l’ultimo ospite della puntata di oggi di Da Noi a Ruota Libera, condotto da Francesca Fialdini. Il suo undicesimo romanzo è da settimane in testa alle classifiche: “Ma non è un paese meraviglioso?”, ha ironizzato. Otto milioni di copie vendute e i suoi testi tradotti anche in 22 lingue: “Sono più bravo all’estero”, ha scherzato. “Volo in diretta” lo ha visto protagonista con una giovane Francesca Fialdini nel 2013. In quel momento aveva appena compiuto 40 anni e a breve ne compirà 50: “Mi sembra di essere più bello adesso”. Volo ha ammesso di non sapere ancora se abbia o meno trovato ciò che stava cercando: “La ricerca continua sempre”.



Grazie alla sua leggerezza riesce a farci sorridere di tutto, ma a suo dire non si può affatto ridere delle ingiustizie, né quelle a valore assoluto che nella vita domestica, “quando c’è un qualcosa di non allineato a ciò che è giusto”. Lui ha ammesso di sentirsi passare dai disagi all’armonia trovata: “Sono entrambi funzionali”, ha ammesso. “Alla mia età non distinguo più il bene e il male”, ha aggiunto. Quando lavora invece ha spiegato: “Sono insoddisfatto,. Non ho questa attitudine per avere un voto e capire se sono stato bravo”.



Fabio Volo, i suoi film e l’amore per i viaggi

Il regista Gianluca Leuzzi, amico e regista di Fabio Volo, nel corso della puntata di oggi di Da noi a ruota libera gli ha inviato un video messaggio definendolo un grande amico ed un instancabile lavoratore: “E’ mio carissimo amico e collega, adesso è nelle sale con i Me contro te”. “Io sono un entusiasta, quello è vero”, ha ammesso. Fabio ha ammesso di credere alla cartomanzia: “Il potere non è nel tarocco, ti affidi per leggere delle cose”. E così ha giocato con la Fialdini ai tarocchi.

Parlando dei suoi film ha ammesso: “Non sognavo di fare la vita che sto vivendo, facevo tutt’altro ma le cose mi sono un po’ capitate nella vita perché sono stato sempre aperto e curioso, che è il mio unico talento”, ha spiegato. In un momento di sovraesposizione ha però fatto un provino e da lì si è lanciato anche nella recitazione. “Io ci tengo a dire che non sono nessuno di quello che faccio perché non mi identifico nel mio lavoro”, ha aggiunto. Fabio ha ammesso di avere un atteggiamento di apertura verso la vita “e siccome sono entusiasta arrivano le occasioni e io le seguo”. Viaggiare per lui è sempre stata una cosa importante: “Viaggiare è come leggere, ti dà la possibilità di vedere la tua vita sotto un altro punto di vista, serve a capire delle cose di te e di cosa ti manca”.



Il suo ruolo di padre e il rapporto con Dio

Fabio Volo si definisce uno che va a letto molto presto e dorme almeno 8 ore al giorno. Che papà è? “Mi dicono che vado bene. Se li sgrido? No, quando serve ma non serve, non ho bisogno di arrivarci, la anticipo la sgridata”. “Sono credo un papà affettuoso”, ha aggiunto. Non si definisce particolarmente vanitoso ed i social ha ammesso di non usarli molto bene. “Io mi considero una persona spirituale da sempre, da quando ho smesso di fare il chierichetto a 14 anni, ed ho continuato il mio percorso spirituale che non è per forza religioso. Per un periodo della mia vita mi sono chiesto se credevo o meno in Dio, ma la domanda giusta secondo me è se lo senti o meno. Io lo sento ed ho una relazione quotidiana con questo contatto. Cosa gli chiedo? Non c’è una domanda specifica, quasi nulla ma sto lì in quella grazia per qualche minuto”.

Parlando infine di suo padre, ha ammesso: “ha avuto una vita diversa dalla mia, molto più faticosa, faceva il panettiere e aveva un po’ di problemi e i suoi momenti di leggerezza era farsi un giro su una spider rossa”. E proprio la spider rossa è presente sulla copertina del suo ultimo libro, “Una vita nuova”.