“Non penso che dopo la pandemia saremo migliori.” Ne è convinto Fabio Volo che, al suo arrivo al Festival Il Libro Possibile di Polignano a Mare (Bari), dice la sua sull’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto. “Credo che qualsiasi imprevisto, qualsiasi cosa inaspettata che ti butta fuori dalla tua routine, che può anche semplicemente essere lasciati dalla moglie piuttosto che essere licenziati o una malattia, ti dia l’occasione per rivedere la tua vita da un altro punto di vista e quindi la possibilità di migliorare e vedere degli errori”, ha ammesso lo scrittore come riporta l’Ansa. L’analisi su quanto il lockdown ha potuto insegnare alle persone continua. Fabio Volo, durante la presentazione del suo nuovo libro ‘Una gran voglia di vivere’ (Mondadori), infatti ammette: “Credo che questa esperienza sia una grande occasione per le persone, per le società e le nazioni ma non è in automatico che si colga. Chi saprà farlo si evolverà”.
Fabio Volo, il nuovo libro è ‘Una gran voglia di vivere’
Ma di cosa parla il nuovo libro di Fabio Volo? È lui stesso a raccontarlo: “È la storia di una crisi di coppia, di una famiglia in cui non c’è un tradimento, un litigio che segna qualcosa.” e spiega ancora “Semplicemente sono due persone che stanno insieme e un giorno si accorgono di essersi allontanate. Fanno un viaggio in giro per il mondo anche con il tentativo di risolvere questa crisi”, racconta, alla sua prima volta al Festival di Polignano. Ammette, poi, di essere stato invitato da Vergassola molte volte “sono dieci anni che mi invita, – eppure – io non sono mai in Italia d’estate e quest’anno con il Covid ci starò fino ad agosto. Ho deciso di lavorare a giugno e luglio per recuperare un po’ di cose lasciate indietro”, spiega.