Fabiola Palese è l’ex compagna di Paolo Calissano: proprio lei ha trovato il corpo senza vita dell’attore di “Vivere” morto all’età di 54 anni. Un dolore atroce per Fabiola che la mattina del 29 dicembre 2021 aprendo la porta di casa dell’attore l’ha ritrovato riverso sul letto circondato da farmaci che prendeva per combattere la depressione. “La serratura non aveva le mandate inserite” – ha detto la ex compagna a Il Messaggero rivelando anche alcuni dettagli sulle ultime ore di vita dell’attore – “qualcuno afferma che era morto da almeno 48 ore, ma non è vero. Ci avevo parlato il giorno precedente nel primo pomeriggio e la sera di mercoledì, alle 20.18, Paolo ha effettuato il suo ultimo accesso su Whatsapp”. La Palese non ha alcun dubbio: “non credo assolutamente al suicidio. Non era da lui. Ne ha vissute tante e tante ne abbiamo superate insieme e si è sempre rialzato. Piuttosto credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione”.
Possibile che la morte di Paolo Calissano sia stata causata proprio da un abuso di psicofarmaci per combattere la depressione, visto che proprio la ex compagna ha raccontato: “in queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando il suo sentirsi solo. Io penso che abbia fatto un qualche pasticcio nell’assumerli, un bombardamento di psicofarmaci, ma non con l’intenzione di togliersi la vita”.
Fabiola Palese: “Paolo Calissano aveva sofferto tanto, troppo nella vita”
Una cosa è certa, Fabiola Palese ha vissuto a stretto contatto con Paolo Calissano condividendone a volte anche i dolori. “Aveva sofferto tanto, troppo nella vita. Oltre alla perdita del papà e della mamma, lo avevano segnato i trascorsi giudiziari che avevano stroncato la sua carriera” – ha raccontato la ex compagna precisando – “episodi che potevano capitare a chiunque e che, però, vista la sua notorietà, lo hanno trasformato in un mostro. Gli avevano attaccato una etichetta addosso. Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva una chance di riscatto che nessuno gli ha concesso”.
Sempre a Il Messaggero, la ex compagna di Paolo Calissano ha rivelato: “era depresso, non usciva quasi più. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance. Voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso”. Al momento sono ancora in corso le indagini e l’autopsia sul cadavere dell’attore, anche se in merito alla questione la ex ha precisato: ” a casa di Paolo entravamo solo io e il domestico ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per dormire… Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita”.