Fabiola Sciabbarrasi ha ricordato il suo Pino Daniele nell’appuntamento odierno con Oggi è un altro giorno. La moglie dell’indimenticabile artista napoletano ha ripercorso la sua infanzia al fianco delle donne e lontano dalla famiglia di origine, un’adolescenza che ha permesso al cantautore di riservare grande rispetto alle donne.



Fabiola Sciabbarrasi ha poi parlato dell’incontro con Pino Daniele a casa di Massimo Troisi: «C’erano alcuni amici e mi presentò Pino. Io non volevo andare a quella cena, sono andata tardi. Ho capito che è stata la sera che ci ha cambiato la vita. È stato un colpo di fulmine: ci siamo da subito riconosciuti. Ma siamo rimasti amici e complici per più di un anno. La scoperta era consapevolezza, oltre l’amicizia c’era già un legame indissolubile. Abbiamo parlato di musica e figli, lui mi raccontava dei suoi bambini e di quanto fosse un papà presente seppure a distanza».



FABIOLA SCIABBARRASI A OGGI È UN ALTRO GIORNO

Fabiola Sciabbarrasi ha raccontato che la sua canzone preferita di Pino Daniele è “Quando”, la colonna sonora del film di Troisi. Ma non solo, scoprendo le note del cuore ha citato anche altri brani, come “Occhi blu”. Poi ancora sul legame con Massimo Troisi e sulle rispettive fragilità fisiche: «Loro non si sentivano mai malati. Pino reagiva quotidianamente, dava talmente tanto che non lo percepiva. Il mio ruolo era quello di rassicurarlo che non c’era nulla che stesse andando male. Lui e Troisi avevano l’ossessione di fare bene le cose». Poco dopo la morte di Troisi, Pino Daniele tornò a cantare al San Paolo di Napoli: «La sua morte l’abbiamo vissuta con grande sofferenza. Sapevamo che era molto fragile e molto malato, ma nessuno voleva immaginare che quel momento arrivasse così presto. Quel concerto non lo avrebbe mai fatto se avesse saputo che Massimo non sarebbe stato al suo fianco».

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