Ieri il Parlamento europeo ha approvato il rapporto sulla base dei lavori della commissione istituita nel 2022 per trarre le lezioni del Covid in vista delle possibili emergenze future. Il Forum Diseguaglianze e diversità presieduto da Fabrizio Barca ha fornito un importante contributo con l’analisi dei ricercatori, un testo che “assolve” la presidente della Commissione europea von der Leyen e indica le linee guida per il futuro, come evidenzia Il Fatto Quotidiano.



Intervistato dal giornale, Barca ha sottolineato che “il documento riconosce che i risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie a investimenti pubblici, non grazie alle aziende farmaceutiche. E che le trattative non sono state trasparenti e serviranno nuove regole”. L’ex ministro ha sottolineato che ci sono anche delle affermazioni non condivisibili sulla proprietà intellettuale: “Ma si dice anche che l’esclusiva brevettuale può limitare l’offerta e quindi l’accesso alle medicine […] C’è soprattutto la proposta di un’infrastruttura pubblica che oltre alla ricerca produca medicinali, un Cern della salute di cui parliamo dal 2019 come Fdd”.



L’opinione di Fabrizio Barca

Nel corso del dialogo con il Fatto, Fabrizio Barca si è soffermato sulla trasparenza sui contratti, subordinata a una base legale: “C’è scritto ‘non completamente giustificata da motivi di privacy’. Ma il punto è: come si evita che i contribuenti ci mettono gran parte dei soldi e poi le aziende ci rivendono i vaccini a 10 o 20 volte il prezzo? C’è solo un modo. La produzione dev’essere pubblica, basta con enti di ricerca che producono e corporation che fanno solo l’ultimo miglio. Qui uno strumento c’è e può far saltare il monopolio delle Big Pharma”. L’ex Pd ha parlato di un primo passo di una battaglia: “Indica ai liberali, ai cattolici e ai socialisti, la strada per le prossime elezioni europee. Sulla salute come sull’ambiente e sul lavoro. Bisogna andare allo scontro con la destra con proposte che tutelino i cittadini”.

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