Fabrizio Biggio, compagno d’avventura di Rosario Fiorello nella conduzione dell’apprezzatissimo “Viva Rai 2!“, ha parlato di se stesso e del suo rapporto con il noto conduttore sulle pagine del settimanale della Rai Radiocorriere Tv. A condurre il programma, racconta, “mi diverto, si è creato un clima di amicizia, di amici al bar, perché tutto è nato al bar. Si ride in trasmissione [e] continuiamo a divertirci e a scherzare per tutta la mattinata mentre cerchiamo le idee per il giorno dopo”.



Un programma di successo, racconta da Fabrizio Biggio, per cui “tanta gente ha cambiato le proprie abitudini per vederci (..) oltre ai tanti che vengono in via Assiago tutte le mattine e ci riempiono il cuore, ci danno un sacco di energia”. Fiorello, racconta nella sua intervista, “crea un clima molto bello in cui tutti sono felici di essere lì. Siamo come una grande famiglia, felici di essere dentro questa grande avventura”. Su se stesso, invece, Fabrizio Biggio, racconta che “la mia vita è cambiata” da quando ha iniziato a fare il programma, “mi sono trasferito a Roma, quindi la famiglia, i bambini, li vedo meno. Però è bello mancarsi e apprezziamo di più lo stare assieme“.



Fabrizio Biggio, l’amicizia con Fiorello e Viva Rai 2

Continuando nella sua intervista, poi, Fabrizio Biggio è tornato a parlare del programma quasi cult di Rai 2, ma anche dell’amicizia e del sodalizio professionale con Fiorello. Lo conobbe tra anni fa quando “Andrea Delogu, amica comune, ci presenta. Mi chiede di seguirlo nel glass e mi fa sedere accanto a sé. Ci conoscevamo da appena tre minuti ed eravamo in onda assieme. Ci siamo divertiti e così mi ha chiesto di fare altre puntate” e l’anno dopo arrivò Viva Rai2.

Del collega, Fabrizio Biggio ne parla facendo trasparire non poca stima, tanto umana, quanto professionale. Lo paragona a Maradona nel calcio, “sei un calciatore bravo, lo vedi giocare e ti chiede come faccia”. “Un po’ di cose le osservi e basta”, racconta ancora, “e niente, le può fare solo lui. Io rubo, rubo, vedo il ritmo che Rosario riesce a dare, i suoi tempi, il mestiere, la preparazione. Ho imparato che (..) si va in onda essendo preparati, poi, sulla preparazione, nascono l’improvvisazione e il cazzeggio. Si prova, si pensa, si studia”. Parlando, infine, della celebre gag della tutina da ballo di Fabrizio Biggo, nata quando Fiorello disse “di volermi vedere ballare nudo in strada con zero gradi”.