Accorata testimonianza quella di Fabrizio Bracconeri a Io e te, con l’artista che ha parlato dell’autismo del figlio. «Sono le mamme quelle che perdono più tempo con i figli. Mi ha cambiato totalmente la vita: vivere a Trapani non è come vivere a Milano, anche il lavoro diventa difficoltoso. Anche fare la spesa è un problema: se portiamo mio figlio in macchina, o scende uno o scende l’altro. Se scendiamo tutti e due, dobbiamo lasciare mio figlio in macchina, perché lui non vuole scendere», ha spiegato Bracconeri, evidenziando poco dopo: «Le famiglie che vivono le disabilità come la mia hanno una stanchezza fisica che non permette più di essere lucidi: da 18 anni non abbiamo un giorno per me e per mia moglie, per uscire o per andare a mangiare da soli. Bisogna avere la testa o comunque qualcuno con mio figlio: questo è un costo che la famiglia subisce e nessuno aiuto le famiglie che hanno disabilità». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FABRIZIO BRACCONERI A IO E TE
Fabrizio Bracconeri in prima linea per combattere la battaglia delle famiglie con figli con disabilità. L’artista ha raccontato in tv le difficoltà affrontate quotidianamente con il figlio Emanuele, affetto da autismo, e ha invocato ancora una volta l’aiuto delle istituzioni. L’ex volto di Forum ha raccontato di aver incontrato il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ed ha spiegato come sia difficile anche solo andare a mangiare fuori con la moglie per chi vive una situazione come la sua. Ecco le sue parole ai microfoni di Io e te, programma condotto da Pierluigi Diaco: «Bisogna sempre andare avanti. Io proprio per non piangerci addosso, mi sono inventato una cosa: faccio gli spettacoli gratis per raccogliere i soldi nel Comune per aiutare le persone di quel Comune che sono in difficoltà. Mi rendo conto delle difficoltà delle persone: io sono tra i fortunati non so per quanto, diventa difficoltoso anche lavorare e ci sono anche le spese».
FABRIZIO BRACCONERI, LA BATTAGLIA PER IL FIGLIO EMANUELE
Fabrizio Bracconeri ha raccontato quanto sia difficile anche solo fare la barba al figlio Emanuele, che non vuole essere toccato a tal punto che anche fare un normale esame diventa una missione. Il giovane è anche idrofobo, una battaglia che si ripresenta ogni giorno per l’artista e il resto della sua famiglia. Recentemente ospite del Maurizio Costanzo Show, Bracconeri aveva evidenziato: «Noi siamo una famiglia intera di disabili: se mia moglie non potesse dedicarsi 24 ore su 24 ore a nostro figlio, saremmo una famiglia sbandata. Non frega nulla a nessuno di noi». Ed è tornato su quanto fatto per garantire il meglio al figlio: «Ho dovuto lasciare Roma dove avevo tutto, dove lavoravo, per trasferirmi ad Erice, in Sicilia, dove per un lavoro devo prendere treni e aerei: vuol dire castrarsi la vita, vuol dire vivere una vita da disabile nonostante sei normodotato».