Fabrizio Corona può tornare ad usare il suo profilo Instagram. Lo ha deciso il giudice civile di Milano, Serena Nicotra, che ha ordinato alla società Meta Platforms Ireland Limited di riattivare l’account Instagram dell’ex re dei paparazzi, fissando anche una tempistica: «Entro sette giorni». Dunque, è stato accolto il ricorso degli avvocati Ivano Chiesa, Giorgio Molinari e Giulia Ferrari. I legali dell’ex agente fotografico, infatti, lo scorso novembre avevano presentato un ricorso d’urgenza al tribunale di Milano per ottenere appunto la riattivazione di quel profilo Instagram «disabilitato senza preavviso e senza una motivazione espressa».
La vicenda era stata discussa in un’udienza il 15 dicembre scorso. Oggi, come riportato dal Corriere della Sera, è arrivata la decisione del giudice a favore di Fabrizio Corona. «Non bisogna avere mai paura di nessuno quando si ha ragione», il commento dell’avvocato Ivano Chiesa.
“GRAVI DANNI D’IMMAGINE A FABRIZIO CORONA”
L’oscuramento del profilo Instagram, a detta dei legali di Fabrizio Corona, «comporta evidenti e gravissimi danni di immagine» per un personaggio pubblico come lui. Da qui il ricorso d’urgenza, motivato con l’intenzione di essere «da sempre pronto a reagire di fronte a quelli che considera comportamenti prepotenti e/o arroganti, convinto di avere il sostegno di tutti quelli che subiscono il medesimo “trattamento” da parte del colosso dell’informazione in questione». Un colosso a cui i legali di Fabrizio Corona hanno voluto ricordare «che in Italia vale il principio costituzionale della totale libertà di espressione, libertà che non può essere soggetta a censure tantomeno da parte di un privato, come Meta Ltd, anche se quest’ultimo è una potenza economica». Dunque, il giudice della prima sezione civile di Milano con la sua ordinanza ha accolto il ricorso di Fabrizio Corona e ordinato a Meta di riattivare il profilo entro 7 giorni dal deposito del provvedimento, condannando la società a pagare le spese processuali.