Fabrizio Corona è uscito pochi giorni fa dal carcere e fa già parlare di sé. Rilasciato per cominciare la riabilitazione in un centro specializzato di Milano, l’ex re dei paparazzi ha subito fatto sapere sui social di volersi riscattare. Ma lo scoop di Alberto Dandolo ha messo in dubbio le buone intenzioni dichiarate dall’ex marito di Nina Moric e ora rischia di creare problemi all’ex agente fotografico. Fabrizio Corona sarebbe stato avvistato in un bar di Lambrate con “troupe” al seguito costituita da operatori, telecamere e truccatrici. Una vicenda di cui ha parlato anche Selvaggia Lucarelli. Considerando che ciò va contro le disposizioni del magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Milano, sul profilo di Corona sono comparse delle Stories in cui respinge le accuse. Il suo legale, l’avvocato Ivano Chiesa, ha spiegato che in quella zona è situato il Centro per la cura della tossicodipendenza e ha smentito che ci fossero telecamere al seguito, motivo per il quale intende querelare il giornalista che ha diffuso la notizia.



FABRIZIO CORONA, PARLA L’AVVOCATO: “ALBERTO DANDOLO? FAKE NEWS!”

«Quanto alla presenza di telecamere, parrucchieri… la circostanza va assolutamente smentita perché non corrisponde al vero», ha scritto il legale di Fabrizio Corona nella nota pubblicata sui social. E ha annunciato la presentazione di una denuncia-querela «per la suddetta falsa notizia, considerato anche che simili iniziative possono compromettere il percorso detentivo in essere, determinando l’ulteriore carcerazione dello stesso». L’avvocato Ivano Chiesa ha espresso anche la speranza di «non dover più leggere simili “scoop” e di non dover più intervenire per tutelare gli interessi e la libertà di Fabrizio Corona». Ma se lo ritenesse necessario, lo farà «in ogni sede giudiziaria competente». Lo stesso ex re dei paparazzi in altre Stories aveva preannunciato di coinvolgere nella battaglia legale anche il direttore del settimanale Oggi, Umberto Brindani. «Nel 2013 per un articolo diffamante in cui scrisse di un finto tentato suicidio nel carcere di Opera dopo un lungo processo mi dovette pagare come da sentenza 30mila euro». E ora spera di ottenerne altrettanti: «Li donerò in beneficienza alla comunità del centro SMI».



FABRIZIO CORONA, IL LEGALE “COSÌ RISCHIA DI TORNARE IN CARCERE”

Su Oggi è comparsa la precisazione che l’avvocato Ivano Chiesa ha mandato al settimanale in relazione all’articolo apparso ieri a firma di Alberto Dandolo. «Non era accompagnato da nessun video operatore, da nessun fotografo e tanto meno da truccatori e parrucchieri, e non ha proseguito in un giro per Milano. Semplicemente si è fermato qualche minuto nel bar prospiciente lo SMI in compagnia della madre, signora Gabriella Corona, e dei più stretti collaboratori di Atena S.r.l.». Dunque, definisce «assolutamente non veritiere» le circostanze riferite nell’articolo in questione. Ma il legale va all’attacco anche per «le insinuazioni che si desumono dall’articolo stesso, inerenti al fatto che Corona avrebbe così violato la misura detentiva in corso appaiono». Sono «destituite di ogni fondamento ed ottengono l’unico risultato di mettere in pericolo l’esecuzione della misura e il percorso riabilitativo in essere e che Fabrizio Corona sta cercando con impegno assoluto di osservare».

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