Fabrizio Corona è stato assolto in via definitiva dall’accusa di intestazione fittizia di beni per i soldi trovati nel controsoffitto (2,6 milioni di euro) della casa di Milano di una sua collaboratrice, Francesca Persi, e in una cassetta di sicurezza di una banca austriaca. Come riportato da “La Repubblica”, la Procura generale non ha presentato ricorso in Cassazione su questa imputazione, già caduta in primo grado e in appello. Questo non significa però che l’ex re dei paparazzi possa uscire di prigione: nello stesso processo a Milano, infatti, Corona è stato condannato in secondo grado a 6 mesi (1 anno in primo grado) per un illecito fiscale su una cartella esattoriale che nulla ha a che fare con la vicenda dei soldi nel controsoffitto che tanto scalpore aveva creato all’epoca. Per questo reato fiscale la difesa di Corona, coi legali Ivano Chiesa e Luca Sirotti, ha depositato il ricorso alla Suprema Corte contro la condanna: l’udienza su questa imputazione è fissata per il prossimo 9 luglio.
FABRIZIO CORONA IN CARCERE FINO AL 2022
Nel confermare l’assoluzione dall’accusa principale del processo, già decisa in primo grado dal collegio presieduto da Guido Salvini, la Corte d’Appello di Milano ha motivato a fine dicembre che non può essere ritenuto un’intestazione fittizia di beni “il deposito in un’abitazione privata” di contanti. Secondo i giudici, quel deposito era stato “reso occulto per ragioni attinenti la necessità di prevenire sottrazioni”, ovvero per scongiurare il rischio che quei soldi venissero rubati, così come per le “somme custodite in cassette di sicurezza”. La Corte ha confermato anche che quei soldi altro non erano che i “proventi in nero delle attività lavorative” di Corona, che ha poi saldato i debiti tributari. Ivano Chiesa, dopo la sentenza d’appello, aveva commentato:”Sedici mesi di carcere per Fabrizio e 7 per Francesca Persi senza motivo”. Intanto lo scorso aprile il Tribunale di Sorveglianza ha sancito che Corona non solo deve restare a San Vittore, ma deve scontare di nuovo gli ultimi quasi cinque mesi passati in affidamento, di fatto annullati dai giudici per le sue violazioni. In ragione delle sue condanne definitive del passato, Corona dovrebbe tornare libero nell’autunno 2022.